Spesa per i servizi sociali, cresce il divario tra il Nord e il Sud del Paese

ATTENZIONE!
Stai navigando all'interno del nostro sito web archivio che comprende gli articoli dal 2017 a fine 2021.
Per le notizie in tempo reale ti invitiamo a visitare Anteprima24.it
Tempo di lettura: < 1 minuto

Un rapporto pubblicato dall’Istat certifica ancora una volta il divario tra il Nord e il Mezzogiorno d’Italia.

Questa volta il target di riferimento è quello della spesa per il welfare dei comuni, e l’anno preso in esame è il 2018. 

Nel 2018 la spesa dei Comuni per i servizi sociali è aumentata per il quinto anno consecutivo e ha raggiunto 7 miliardi e 742 milioni di euro, recuperando pienamente il calo del triennio 2011-2013.

La spesa per abitante è stata pari a 124 euro (120 nel 2017) con differenze territoriali molto ampie: al Sud è di 58 euro, meno della metà del resto del Paese e circa un terzo di quella del Nord est (177 euro). Le risorse sono destinate prevalentemente ai minori e alle famiglie con figli (38%), alle persone con disabilità (27%) e agli anziani (17%).

Un gap che incide non solo nella qualità dei servizi erogati sul piano del welfare ma anche, evidentemente, sulla possibilità di sviluppo del Mezzogiorno. 

ATTENZIONE!
Stai navigando all'interno del nostro sito web archivio che comprende gli articoli dal 2017 a fine 2021.
Per le notizie in tempo reale ti invitiamo a visitare Anteprima24.it