Covid-19, l’appello di Ascierto agli scettici: “Vaccinatevi, è una liberazione”

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Napoli – Ricercatore e oncologo, il professor Paolo Ascierto è dall’inizio della pandemia uno dei medici più impegnati nella lotta al Coronavirus. Il dottore dell’Istituto Nazionale Tumori IRCCS Fondazione “Pascale” di Napoli, in un’intervista ad Anteprima24, ha detto la sua in merito alla situazione contagi in Campania dando anche un aggiornamento sui risultati Tocilizumab. Intanto nella battaglia contro il virus è arrivata l’arma del vaccino. Parole importanti quelle dell’oncologo e un messaggio chiaro: “Il Covid è una minaccia, vaccinatevi”. 

La prima domanda è quella che tutti si fanno: il vaccino Pfizer è sicuro?
“Il vaccino Pifzer così come il vaccino Moderna sono vaccini sicuri così come dimostrato dagli studi clinici. Le reazioni più comuni riportate sono dolore nel punto di inserzione, mialgie e sindrome simile influenzale che si verificano di solito nei primi due giorni dopo la somministrazione e si autolimitano. I dati sulle reazioni anafilattiche sono riportate nel mondo reale (fuori dagli studi registrativi) e si sono verificate circa 21 reazioni anafilattiche per i vaccini Pfizer su 1.9 milioni di dosi somministrate nella campagna vaccinale. Quindi comunque un evento raro”.

Le sue sensazioni dopo la somministrazione del vaccino hanno superato anche il test della prova reale?
“Assolutamente sì. Tranne un leggero dolore al braccio che è passato il giorno dopo ed un po’ di stanchezza, anch’essa durata meno di 24 ore, nessun problema. La sensazione è stata stupenda, come una sorta di liberazione. L’aver potuto ricevere un vaccino contro il Covid il 31 dicembre, ovvero contro una malattia comparsa sulla faccia della terra poco più di un anno prima, è una vittoria della ricerca scientifica. Il vaccino rappresenta la luce in fondo al tunnel … la si incomincia ad intravvedere”.

Come si spiega allora questa resistenza psicologica di molti lavoratori della sanità all’idea di vaccinarsi?
“In parte nasce da una disinformazione importante. E’ vero che non abbiamo dati a lungo termine su questa tipologia di vaccini, ma in considerazione del rapporto rischi benefici al momento l’ago della bilancia pende a favore del vaccino”.

Quando arriverà un vaccino Italiano?
“Sappiamo che i colleghi dello Spallanzani hanno già sviluppato un vaccino insieme a Reithera; inoltre, a breve partirà la sperimentazione di un altro vaccino, sviluppato dalla Takis/Rottapharm, a cui noi del Pascale stiamo collaborando per lo sviluppo”.

Dopo che il noto studio del New England Journal of Medicine ha appoggiato il lavoro del Tocilizumab si può dire che questo farmaco è efficace e salva la vita delle persone?
“Lo studio deve ancora essere pubblicato per intero. Abbiamo disponibile una preprint che ha avuto grande risonanza nel mondo scientifico e di cui è disponibile un editoriale pubblicato sul New England Journal of Medicine. Si tratta di uno studio di fase IV, il REMAP CAP, che ha dato risultati promettenti e ha mostrato una riduzione del tempo di ospedalizzazione e una minore mortalità nei pazienti trattati con anti IL6 tocilizumab e sarilumab. Sono segnali incoraggianti considerato il numero attuale di ricoverati e morti per Covid in tutto il mondo”.

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