Parte la missione Crotone, la Strega alla ricerca di nuovi sorrisi

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Benevento – L’operazione Crotone è cominciata oggi. Il Benevento si ritrova dopo una sconfitta ma il ko con l’Atalanta è stato accolto con la consapevolezza che di più, questa volta, non poteva essere fatto. Ci sono sconfitte e sconfitte e dopo il match con la formazione di Gasperini la sensazione è di aver alzato bandiera bianca contro una delle compagini più forti e in forma del campionato, trascinata da un Ilicic in stato di grazia, e di aver dovuto fare i conti con una rosa ridotta all’osso e alla terza partita in soli sei giorni.

Un passo falso, insomma, che non scalfisce le certezze dei giallorossi di Filippo Inzaghi, consapevoli di avere ancora il vento in poppa. L’attenzione, adesso, più che al mercato (sono giorni caldi per l’arrivo di Reynolds via Juventus) è rivolta all’infermeria. Scontata l’assenza allo “Scida” di Letizia, il tecnico piacentino sfoglia la margherita sperando di riavere a disposizione qualcuno tra Tuia, Tello, Viola, Caprari, Iago Falque e Moncini. Tutti assenti sabato scorso per problemi fisici.

Recuperi che potrebbero rivelarsi determinanti in vista di una sfida importante e sempre sentita all’ombra della Dormiente. Gli incroci con il Crotone non sono mai banali e vincere in Calabria significherebbe tanto per la Strega. Tre punti rappresenterebbero un altro importante passo verso la salvezza, amplierebbero il già consistente margine tra la decima e il fanalino di coda (dodici i punti di vantaggio dei sanniti) e darebbero probabilmente la spallata definitiva alla traballante panchina di Stroppa.

Un Benevento che, archiviato il passo falso, è stato spettatore interessato dell’ultimo turno di serie A. La Strega ha conservato l’ultima posizione nella colonna sinistra della classifica e le nove lunghezze sulla zona retrocessione, complici i ko di Torino e Parma. Alle spalle di Schiattarella e compagni hanno ottenuto punti solo Genoa, Fiorentina e, ieri sera, Spezia. Risultati accettabili, probabilmente i giallorossi avrebbero preferito non assistere ad un altro exploit delle aquile di Italiano ma nel complesso è andata bene così e anche questo è servito a rendere meno amara una sconfitta.

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