Baroni: “Prestazione convincente, c’è un po’ di amaro in bocca”

ATTENZIONE!
Stai navigando all'interno del nostro sito web archivio che comprende gli articoli dal 2017 a fine 2021.
Per le notizie in tempo reale ti invitiamo a visitare Anteprima24.it
Tempo di lettura: 3 minuti

Benevento  – I punti ancora non arrivano ma Marco Baroni può registrare discreti passi avanti in relazione al suo Benevento che ha dato fio da torcere all’Inter. Queste le sue dichiarazioni al termine del match con i nerazzurri

Risultato – “Il risultato ci penalizza, inutile girarci intorno. Abbiamo ritrovato giocatori importanti, la sosta ci permetterà di recuperare anche Ciciretti e Antei.  Dopo due giocate bellissime di Brozovic potevamo crollare, invece abbiamo reagito bene. La squadra sa di avere tutto per giocarsi la salvezza, e questo mi conforta molto. Dobbiamo riprendere fiducia in noi stessi, quindi ci prendiamo la prestazione contro l’Inter. E’ chiaro che avremmo voluto fare punti, ma in questo momento dovevamo passare per prestazioni così.

Panchina – Non mi sento in discussione. O meglio, la cosa non mi pesa. Se andiamo a vedere quante volte sono stato in discussione nella mia carriera, non ne esco più. La mia testa è rivolta solo al lavoro, a immagazzinare settimane di lavoro per trovare la forza e la fiducia per fare calcio,

Momento – Credo che la dirigenza avesse messo in preventivo le tante assenze per valutare questo inizio di stagione. In una squadra come la nostra, che ha cambiato tanti giocatori e aveva bisogno di ritrovare la chimica di squadra che non si trova in un solo giorno, non si può avere tutto e subito. Se ci aggiungiamo gli infortuni, la situazione relativa a Lucioni e gli episodi, il quadro del momento è completo.

Cambio modulo – E’ funzionale nel dare più equilibrio, non detto che poi si ripresenti la possibilità di giocare con le due punte. In questo momento ho provato a mettere in campo i giocatori che dal punto di vista fisico e mentale ci davano più garanzie.

Iemmello – “Sentivo che questa squadra avesse bisogno di trovare quella chimica giusta, a costo di mettere qualcuno incerottato in campo. Dobbiamo lanciare il messaggio che noi ce la giochiamo. Oggi l’ho messo perché lui aveva le caratteristiche per far male all’Inter, squadra che ha giocatori importanti ma che a volte ha problemi di equilibrio. Ho rammarico perché alcune situaizoni avrebbe potuto gestirle meglio”.

Qualità del campionato – “Abbiamo affrontato Napoli e Roma con tantissime assenze e diversi giocatori fuori condizione. Sono tutte squadre importanti che lotteranno per il titolo, specialmente il Napoli che gode del lavoro di Sarri, un lavoro che parte da lontano”.

Ritiro – “L’intento era quello di fare lì ciò che non avevamo fatto prima con i nuovi arrivati. Abbiamo avuto tanti infortuni e andare in ritiro era solo un modo per ottimizzare il lavoro e il recupero di questi ragazzi infortunati che per noi sono fondamentali. Nel finale ho deciso di inserire Lazaar e tenere D’Alessandro in campo perché speravo in un suo strappo decisivo anche se era a corto di energie. Infatti abbiamo avuto almeno tre situazioni di contropiede importanti in cui sarebbe bastato solo l’ultimo passaggio

ATTENZIONE!
Stai navigando all'interno del nostro sito web archivio che comprende gli articoli dal 2017 a fine 2021.
Per le notizie in tempo reale ti invitiamo a visitare Anteprima24.it