Napoli – Non c’è pace per i rider a Napoli. Un altro video, pubblicato sul social network Tik Tok, vede alcuni ragazzi inseguire un fattorino per tentare di rapinarlo. “Facendo rapine” scrivono come testo sul video, “va ca ce magnamm” (ora lo derubiamo). A Napoli sembra diventato una moda deridere e impaurire i rider che non fanno nient’altro che il proprio lavoro.
“Quello che è accaduto a Gianni, il rider aggredito a Napoli, è la presentazione delle difficolta e dei pericoli che quotidianamente siamo costretti ad affrontare”, dichiara Francesco Emilio Borrelli, consigliere regionale di Europa Verde. “Il problema sta nella mancanza di tutela e di diritti da parte delle istituzioni e dello Stato. Noi lavoriamo con partita iva, paghiamo le tasse ma non abbiamo diritto a nulla, niente ferie, niente malattie, nessun rimborso spese, nessuna esenzione. Vogliamo essere tutelati ed avere diritti ed essere riconosciuti come categoria”. Sono le parole di Emanuele Petrone, portavoce dei rider di Glovo di Napoli centro, in un incontro con Borrelli. “I rider vanno riconosciuti come categoria e tutelati. Lavorano per 25 -30 euro al giorno con pioggia, freddo, rischiando rapine ed aggressioni e spesso sono anche vittime di ordini ‘scherzo’. Questi lavoratori devono potersi organizzare come categoria riconosciuta ed avere diritti e rappresentati sindacali. Soprattutto durante il lockdown queste persone hanno lavorato duramente per portare avanti il settore della ristorazione e distribuire le spese di genere alimentari dai supermercati, hanno svolto un compito essenziale e complicato, eppure nessuno ha riconosciuto i loro meriti e la loro indispensabilità. Noi siamo dalla loro parte e i batteremo per i loro diritti”, ha aggiunto il consigliere Borrelli.
Ricordiamo che dopo l’aggressione a scopo di rapina avvenuta a Napoli nelle prime ore di sabato scorso, a Calata Capodichino, ai danni di un rider cui sei giovani hanno derubato lo scooter: la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Napoli ha emesso un provvedimento di fermo nei confronti di due ventenni, gravemente indiziati della rapina. Il provvedimento, eseguito dalla Squadra Mobile e dal Commissariato Secondigliano, verrà sottoposto per la convalida al competente Giudice delle Indagini Preliminari. Decreti di fermo sono stati emessi dalla Procura dei minorenni anche nei confronti di due 17enni e due 16enni.
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