Cagliari – Ottava sconfitta in campionato per il Cagliari che cade rovinosamente contro un grande Benevento e ora deve guardarsi seriamente le spalle. Le pagelle dei sardi:
Cragno 6: Rischia grosso quando interviene su Lapadula, lo salva il Var che lascia diversi dubbi. Nella ripresa un buon intervento sul cross di Caprari diretto a Di Serio.
Zappa 5: Giornata difficile. Poche sortite e scarso feeling col centrocampo. Ha fatto decisamente meglio in passato.
Walukiewicz 4: Sau fa di lui ciò che vuole: riesce a sfuggirgli ben tre volte in un primo tempo da incubo, culminato con la distrazione sul gol di Tuia.
Ceppitelli 5: Di certo meglio del compagno di reparto, ma non ci vuole poi molto. Quando il Benevento attacca dalle sue parti è sempre pericoloso. (32’st Pisacane s.v.: poco tempo per mettersi in mostra, vicina la cessione al Lecce)
Tripaldelli 5,5: Molto meglio nella ripresa, quando lega bene con il nuovo entrato Sottil. Nei primi 45 minuti però è piuttosto in ombra. (23’st Simeone 5: Una sola conclusione verso la porta, sul gong, ma Montipò è attento a sventare).
Nandez 5: Priva il Cagliari di risorse importanti per affrontare il finale di partita facendosi espellere ingenuamente. Fino a quel momento sembrava averne ancora per far valere la sua tecnica.
Caligara 5: Ammonito in avvio per un fallo su Improta, gioca timidamente ed è il primo sacrificato a inizio ripresa per provare la rimonta. (1’st Sottil 6,5: cambia marcia sulla corsia sinistra seminando il panico, ma si perde sempre sul più bello).
Marin 5: Prestazione incolore, aggravata da un controllo maldestro in piena area su un’azione che avrebbe potuto causare seri problemi a Montipò.
Nainggolan 6,5: E’ una sua conclusione da centrocampo a partorire il corner dell’unoa zero. E’ il giocatore che può fare la differenza e si vede, ma nella ripresa cala vistosamente. (36’st Pereiro: s.v.)
Joao Pedro 6: Scaltro a firmare l’1-0 toccando sul colpo di testa di Pavoletti, ma poi manca di precisione sulla trequarti intasata dalle truppe sannite.
Pavoletti 5,5: Spende tanto tempo ed energie a lamentarsi, gli vanno attribuiti meriti sul primo gol e sull’avvio cagliaritano, ma dopo l’intervallo è annullato dai centrali giallorossi.
All. Di Francesco 5: L’approccio lascia ben sperare, ma alla prima difficoltà le poche certezze si disintegrano. Tra gli alibi tirati in ballo spunta l’ostruzionismo degli avversari, ma è una scusa poco credibile. Squadra in chiara difficoltà sul piano mentale.
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