Contursi, la proposta: “Villa sequestrata all’ex ragioniere infedele vada al Comune”

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Contursi Terme (Sa)- Acquisire al patrimonio comunale la villa sequestrata all’ex ragioniere comunale finito a processo nel 2013 con l’accusa di peculato per aver sottratto illecitamente circa 1 milione di euro dalle casse del Comune di Contursi Terme.  

È quanto chiesto in una proposta avanzata in consiglio comunale, dal capogruppo di minoranza, l’avvocato Franco Rosa.  

Sequestrato e requisito dalla Procura a seguito dell’inchiesta giudiziaria che nel 2010 mandò a processo l’ex responsabile dell’ufficio ragioneria del Comune di Contursi Terme, accusato insieme ad altre 14 persone tra cui politici, imprenditori e funzionari, di aver concorso a provocare un “buco” di un milione di euro alle casse comunali e le cui cifre sottratte sarebbero state investite dal ragioniere infedele per l’acquisto della lussuosa villa. L’immobile è ora chiuso e abbandonato.  

La villa milionaria però, secondo Rosa, rientrando nelle disponibilità di Palazzo di città potrebbe ritornare a “vivere” ed essere adibita quale centro di attività sociali per disabili, famiglie bisognose e bambini. Una proposta significativa la cui valutazione però, spetta ora al sindaco della città, Alfonso Forlenza.  

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