Salerno – Il dato positivo sta, più che altro, nel ‘segnale’ che si infonde. La verifica della temperatura con registrazione dei nomi delle persone in arrivo alle fermate dei bus operati su tratte interregionali e internazionali lascia la percezione della necessità del presidio sanitario di controllo. Specie ora che il virus mutato sembrerebbe aver accelerato la velocità di contagio.
Operativamente, invece, serve a poco. Per due ordini di motivi: il primo è che esso avviene solo alle fermate di Salerno. I bus in salita e in discesa per lo ‘stivale’, invece, oltre quelle nel capoluogo effettuano fermate anche in molti centri della provincia, laddove non esiste un controllo del genere. Il secondo è che il servizio di verifica sanitaria non copre tutte le corse. Quelle notturne, anche molto frequentate, sono ‘libere’.
Molto professionale, invece, l’opera dei volontari. Ad esempio di quelli dell’Humanitas a piazza della Concordia e di quelli delle Misericordie d’Italia al parco Pinocchio. Ai passeggeri in discesa è misurata la temperatura, proprio come avviene alla stazione ferroviaria. Poi essi vengono censiti in appositi elenchi trasmessi alla Polizia Municipale a cui, in sinergia con l’Asl, è demandato il compito del contact-tracing in caso di anomalie nei valori di temperatura. Fino alla sera del 22 dicembre, presso Parco Pinocchio, i controlli hanno verificato tutte temperature nella norma.
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