Beni confiscati, centro per giovani disoccupati a Santa Maria Capua Vetere

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Santa Maria Capua Vetere (CE) – Nascerà un centro di inclusione lavorativa per disoccupati e persone svantaggiate nell’immobile confiscato alla criminalità organizzata in via Merano a Santa Maria Capua Vetere.

 La città ha infatti ottenuto il finanziamento di 100mila euro dalla Regione Campania per avviare il progetto di riutilizzo a fini sociali del bene, che verrà convertito in un spazio co-working nonché di formazione ed inclusione destinato soprattutto a giovani senza lavoro e opportunità.

“Questo importante progetto di recupero e riconversione di un immobile attualmente inutilizzato – dichiarano il Sindaco di Santa Maria Capua Vetere Antonio Mirra e l’Assessore Francesco Petrella – rappresenta un ulteriore passo in quel significativo percorso che ha già permesso di realizzare, in un altro bene confiscato, un centro antiviolenza ma soprattutto di avviare, in maniera concreta, l’iter per la progettazione, attualmente in fase di completamento, dello storico Palazzo Teti che, grazie all’impegno dell’Amministrazione comunale, potrà tornare ad essere un vero simbolo della nostra Città, diventando un polo culturale e turistico di grande respiro attraverso la realizzazione di un museo, di una biblioteca, di sale multimediali e attraverso la valorizzazione sul suo importantissimo giardino”. 

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