Marcello Torre 40 anni dopo: approfondimento e (mancato) confronto

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Salerno – Iniziativa meritoria con il retrogusto amaro, però, dell’occasione persa. L’associazione Memoria in Movimento di Angelo Orientale commemorerà attraverso un approfondimento in videoconferenza ruolo e figura di Marcello Torre, il sindaco del Comune di Pagani ucciso 40 anni fa.

Nel parterre con gli altri interlocutori avrebbe potuto esserci, se invitato, il senatore di Fratelli d’Italia Antonio Iannone, anche nel suo ruolo di capogruppo del partito in Commissione Antimafia. Certamente avrebbe garantito il suo contributo per di più, da figlio di quella terra.

In verità l’invito – con successivo confronto – avrebbe rappresentato lo sbocco a quanto avvenuto nel recente dialogo a distanza. In quella occasione a fronte di una certa apertura di Iannone, l’assunto di Orientale è stato netto: “Perché mai dovremmopacificarcicon chi privò gli italiani della libertà per vent’anni, perseguitando e uccidendo gli oppositori?”.

Punto di partenza che non prevede nessun punto di arrivo se non quello, in concreto, dell’esclusione preconcetta (e ideologica) anche del solo dialogo necessario per la maturazione di quel confronto elemento essenziale nella vita di ogni democrazia. Preconcetto ideologico che (ancora) mostra di mantenere prigioniera una certa sinistra. La stessa che (ancora) esclude l’interlocuzione con taluni rappresentanti ufficiali delle istituzioni democratiche.  

Di seguito il testo del comunicato dell’Associazione Memoria in Movimento della iniziativa in ricordo di Marcello Torre.  

“11 dicembre 1980 a Pagani viene assassinato dalla camorra il sindaco Marcello Torre che, nel pieno immediato post terremoto, comprese che erano già in atto manovre e tentativi per mettere “mano” sui finanziamenti pubblici previsti e che saranno stanziati per la ricostruzione.

La storia è nota e la stessa commissione parlamentare guidata dall’onorevole Scalfari mise nero su bianco cosa successe e come furono “spesi” quei miliardi e chi ne beneficiò.

Se non si ricostruisce il contesto storico di allora non si comprenderà mai la grandezza e la generosità di Marcello Torre.

Ed è per questo che il prossimo 9 dicembre alle ore 18,30 l’associazione Memoria In Movimento, il presidio Libera di Pagani e il Comitato antimafia di Brescia “Peppino Impastato” di Brescia hanno organizzato un iniziativa in video conferenza a 40 anni dal suo assassinio.

Una iniziativa che ha lo scopo ‘con gli occhi di oggi’ non solo ricordare e parlare di allora e di Marcello Torre e tutte le vittime di mafia e della criminalità, cosa di per sé a nostro giudizio importante, ma riflettere e discutere della totale disattenzione, che spesso si tramuta in “collateralismo”, che caratterizza l’intero sistema politico, imprenditoriale e sociale del nostro Paese.

Eppure le mafie fanno sempre di più il loro “sporco lavoro” creando ulteriori povertà e sfruttamenti, inquinando ulteriormente la nostra già precaria economia e compromettendo quei pochi segnali di potenziale crescita economica e sociale dei nostri territori.

Coordinati e moderati da Angelo Orientale, presidente dell’associazione Memoria in Movimento, e introdotti da Maria Di Serio, associazione Memoria in Movimento, interverranno e animeranno il dibattito:

Vittorio Salemme, associazione Memoria in Movimento

Goffredo Locatelli, nipote di Marcello Torre

Federico Esposito, referente di Libera presidio di Pagani

Fernando Scarlata, Comitato antimafia di Brescia “Peppino Impastato”

Marcello Ravveduto, docente Università di Salerno”.

L’iniziativa online su https://www.memoriainmovimento.org/videoconfe­renza/marcello-torre-9-dicembre-2020

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