Napoli – “Maradona, il suo ricordo, la sua storia, la sua leggenda, il suo mito, la sua capacità di unire come nessun altro sa fare, non meritano divisioni e polemiche incomprensibili e squallide. Ci siamo mossi immediatamente perché rappresentiamo la città e siamo napoletani, interpretando l’immensa partecipazione popolare per la scomparsa del nostro Diego, campione universale, napoletano ed argentino”. Lo dice il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, in riferimento alle polemiche rispetto alla decisione di intitolare lo stadio San Paolo a Diego Armando Maradona, scomparso lo scorso 25 novembre. Tra queste anche l’intitolazione a Maradona della stazione della Cumana.
“Siamo solo felici che, dopo l’intitolazione dello Stadio, della stazione della linea 6 della Metropolitana e del progetto per il Museo, e tanto altro ancora che si sta facendo e si farà, ci siano tante altre manifestazioni di affetto per Maradona: ben vengano. Maradona non è di nessuno, non merita speculazioni di nessun tipo, è memoria collettiva e globale. Noi non ci faremo trascinare in nessuna polemica ed in nessun tentativo di dividere il popolo napoletano. Lo dobbiamo alla memoria di Diego che ci unisce tutte e tutti ed al rispetto per l’amore che gli sta tributando il suo, il nostro popolo. Diego non avrebbe apprezzato divisioni e lacerazioni, tra l’altro provenienti da chi detiene il potere. Lui che era contro i potenti e sempre per il popolo. Almeno questa volta lasciateci in pace, lasciamo in pace il nome di Diego, nel ricordo, appunto, del più grandioso calciatore di tutti i tempi”.
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