Arpaise (Bn) – Aperto nel Sannio il primo “Covid Residence” per persone positive al Covid-19 ma asintomatiche. È stata consegnata questa mattina ad Arpaise, in maniera simbolica, la struttura che avrà la possibilità di ospitare dieci persone positive al coronavirus, con possibilità di arrivare a quindici, che pur non presentando sintomi hanno comunque bisogno di un sostegno e di assistenza non potendo vivere dignitosamente ed adeguatamente la propria quarantena senza contagiare i congiunti o persone estranee.
La struttura, di proprietà dell’Asl che sorge accanto al Municipio di Arpaise, è stata attrezzata per consentire ai contagiati di trascorrere nel miglior modo possibile ed in sicurezza la propria condizione.
Ad inaugurare simbolicamente il “Covid Residence” sono stati il sindaco del comune sannita, Vincenzo Forni Rossi ed il Direttore dell’Asl Gennaro Volpe. Il sindaco Forni Rossi nel prendere la parola, ha sottolineato il valore e l’importanza del residence che costituisce un contributo significativo per il contrasto e la lotta all’espandersi del contagio: “E’ una struttura ad impatto zero ed ad impianti fotovoltaici. Ci tenevo affinchè funzionasse e che si rendesse immediatamente fruibile. Ho chiesto al direttore Volpe sicurezza per i miei concittadini e per il mio territorio, cosa che mi è stata assicurata. La struttura sarà presidiata dal personale specializzato medico infermieristico. Terminata la pandemia, la struttura sarà riconvertita per pazienti psichiatrici com’era stata concepita la struttura negli anni 2000“.
Il direttore dell’Asl, Volpe si è dichiarato molto preoccupato per una possibile terza ondata che ha definito assolutamente devastante e ben più pericolosa delle altre due: “Stiamo attenzionando i contatti diretti. Per noi è fondamentale. Dobbiamo spegnere quei piccoli focolai che sono presenti e farlo al più presto. I drive-in in provincia ora sono molteplici“. Il direttore ha quindi evidenziato l’utilità dei tamponi per il progetto “Scuola sicura” effettuato le scorse settimane: “Abbiamo effettuato oltre 7000 tamponi e il dato è di soli 12 positivi. E’ un dato bassissimo, confermato anche dai tamponi molecolari“. Quindi Volpe ha illustrato il programma che l’Asl si è data per la prevenzione del propagarsi del contagio. La struttura di Arpaise, quando finalmente sarà cessata l’emergenza pandemica, sarà riconvertita ad ambiente dedicato ad ospitare pazienti con disabilità psichiatrica. Un’altra struttura sarà aperta molto probabilmente a Ceppaloni dove saranno ospitate le persone in quarantena: “Sarebbe utile avere una struttura simile. Abbiamo pensato a Ceppaloni. Ma nessun atto ad oggi è stato firmato“. Sembra infine tramontata definitivamente l’ipotesi di aprire gli Hotel del capoluogo in funzione anti-Covid: nessuno ha aderito alla proposta. Il direttore Volpe ha chiarito: “Qualche mese fa, fu effettuato un avviso da parte della Prefettura ma nessun albergo aderì“. Diverso il discorso sui tamponi da effettuare anche dai medici in base: “E’ un’iniziativa che sicuramente andrà in porto. L’accordo regionale è stato firmato venerdì scorso“.
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