Buffon, quell’anello di congiunzione tra Pirlo e Inzaghi

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Benevento – Un risentimento al polpaccio lo obbligherà a saltare il match di Champions con gli ungheresi del Ferencvaros, ma ci sono speranze affinché Gianluigi Buffon possa essere disponibile per la gara con il Benevento in programma sabato pomeriggio al Ciro Vigorito. In quel caso il portiere della Juventus si troverebbe davanti all’ennesima strana situazione di una carriera lunghissima. Pochi giorni fa ha festeggiato i 25 anni dal debutto in serie A, oggi si ritrova ad essere l’unico Campione del Mondo 2006 ancora in attività, quando la maggior parte dei compagni di quell’avventura tedesca ha già vestito abiti da manager. 

Nel Sannio l’estremo difensore bianconero ritroverebbe Inzaghi consentendo la chiusura di un triangolo straordinario che comprende anche Andrea Pirlo, divenuto nel frattempo il suo allenatore. Di sfide in campo ne hanno affrontate parecchie – da compagni in Nazionale e da avversari – con la splendida consacrazione di Berlino, ma c’è forse un’immagine che non ha avuto il giusto peso perché offuscata dagli eventi.

Nella famosa finale di Champions League tutta italiana del 2003 il duello tra Inzaghi e Buffon si arricchì di un atto decisamente avvincente. Nel primo tempo, in situazione di totale equilibrio, Superpippo colpì di testa su cross di Seedorf. Un tuffo perfetto che sarebbe forse valso il vantaggio se in porta ci fosse stato qualunque altro portiere. Buffon invece volò alla sua sinistra e disse di no con un prodigio. La partita, persino superfluo ricordarlo, si concluse con la vittoria del Milan ai calci di rigore. Un epilogo che rese felici Pirlo e Inzaghi, all’epoca titolari inamovibili nello scacchiere di Ancelotti, ma che contribuì al tempo stesso a rendere opaco un vero e proprio miracolo (qui il video).

Ai Campionati del Mondo del 2006 fu invece solo una soltanto la circostanza in cui tutti e tre si trovarono contemporaneamente in campo: Italia-Repubblica Ceca 2-0. Inzaghi entrò nel secondo tempo e firmò il raddoppio chiudendo degnamente un contropiede memorabile, poi avrebbe visto il resto delle sfide dalla panchina alzando la coppa al cielo di Berlino. Se Buffon dovesse essere tra i pali sabato si concretizzerebbe una affascinante ‘prima volta’: mai due componenti di quella Nazionale guidata da Marcello Lippi si sono affrontati in panchina con un loro (ex) compagno dell’epoca in campo. Considerata la presenza di Gattuso sulla panchina azzurra, la prima occasione utile sarebbe stata Juventus-Napoli della terza giornata, mai giocata per le note e controverse vicende legate al Covid. Scelte tecniche e infortunio permettendo, lo scenario giusto potrebbe dunque essere il “Ciro Vigorito”. 

 

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