Eboli, Uil contro accorpamento reparti: “Incapacità gestionale, pronti a mobilitazione”

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Eboli (Sa) – “Chiediamo ai vertici dell’Asl la revoca della delibera di accorpamento dei reparti di Chirurgia e Ortopedia dell’ospedale di Eboli, diffidando dal procedere al disposto accorpamento e riservandosi la tutela dei lavoratori interessati”. Tanto è argomentato nella lettera che Raffaele Albano (per il coordinamento provinciale Uil Medici) e Donato Salvato (segretario generale Uil Salerno) inviano ai direttori generale e sanitario del presidio ospedaliero di Eboli. La lettera è un capo d’accusa molto duro. In alcuni passaggi si legge: “Il reiterarsi di disposizioni in assenza di un confronto con le organizzazioni sindacali evidenzia arroganza ed incapacità gestionale. Tutto in un momento epidemiologico delicato, laddove gli operatori sanitari hanno bisogno di serenità trasparenza nelle direttive, tutela nei riguardi del contagio, possibilità di partecipazione ai momenti riorganizzativi. Continuare la riorganizzazione dei presidi ospedalieri in applicazione delle direttive regionali per assistere i pazienti-Covid in estrema confusione, con direttive improvvisate e contraddittorie sugli spazi da attivare per i percorsi dedicati, sulle risorse umane e strumentali da utilizzare in queste aree, sulla modifica dell’organizzazione del lavoro, sul diverso utilizzo delle figure professionali come sta accadendo al presidio ospedaliero di Eboli, negando sistematicamente il confronto, ci vedrà costretti ad attivare forme di mobilitazione nell’esclusivo interesse dell’utenza che quotidianamente si rivolge al plesso ospedaliero ed a tutela dei lavoratori e delle loro famiglie”. LETTERA – Uil, no accorpamento

 

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