IIS Ferrari, quel calendario fermo a… marzo: Palma: “Un tempo sospeso”

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Battipaglia (Sa) – Ad imperitura memoria: al pari degli orologi cristallizzati sui momenti della strage della stazione di piazza Bologna o dello scoppio dell’aereo di Enrico Mattei, a Battipaglia v’è un… calendario in un’aula scolastica fermo sul mese di marzo “ai giorni in cui cercavamo ancora di capire” dice amara Daniela Palma, dirigente scolastico dell’Istituto di Istruzione Superiore Enzo Ferrari.
 
Spiega: “Stiamo facendo la ricognizione del materiale da trasferire alla sede centrale, dal plesso succursale, che non aprirà più fino a che non ne sarà rilasciato il certificato di agibilità. Già l’operazione in sé risulta avvilente per la constatata inefficienza della nostra burocrazia ma questa foto aggiunge drammaticità all’abbandono di un luogo che consideravamo familiare, un nido accogliente per i nostri ragazzi che hanno sofferto per il fatto di dovervi rinunciare.
Marzo 2020… Quella pagina di calendario, rimasta lì… Ai giorni in cui cercavamo ancora di capire, quando ancora nessuno di noi aveva realizzato la portata devastante della sciagura planetaria… Un tempo sospeso, un tempo mai trascorso perché… siamo di nuovo là”.
 
Vinta l’emozione, analizza: “Potremmo cogliere l’occasione di questa tragedia per operare la vera rivoluzione culturale che sarebbe necessaria a risollevare la nostra dignità di persone, ma ancora più di popolo. Questo è lo scopo del mio lavoro e non ne potrei fare a meno… Neanche se volessi”. 
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