Dissesto idrogeologico, Palmieri: “Class action contro la politica”

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Roscigno (Sa) –  “Una class action dei cittadini contro la politica che da 30 anni gestisce la cosa pubblica sui territori a sud del salernitano e che è responsabile del dissesto idrogeologico“. È l’amara riflessione del sindaco della città di Roscigno, negli Alburni, Pino Palmieri, che all’indomani delle abbondanti piogge che nei giorni scorsi hanno provocato una notevole devastazione del territorio degli Alburni, facendo registrare anche una vittima, torna a parlare del dissesto idrogeologico e della responsabilità della politica.

Basta una giornata piovosa per mettere in difficoltà tutto un territorio – tuona Palmieri. –Qualcuno – aggiunge, riferendosi alla politica – cerca di svincolarsi da responsabilità dirette, chiedendo più uomini e più risorse dopo che per anni ha gestito in lungo ed in largo la cosa pubblica in modo totalmente clientelare. Per non parlare – sottolinea il primo cittadino – della poca incisività dell’ente Provincia (riformata ed annullata) nella gestione del patrimonio di propria competenza”.

Proprio Palmieri infatti, da anni chiede, anche attraverso atti scritti inviati al Parlamento, l’istituzione di un Ministero della Montagna che si occupi di prevenzione del dissesto idrogeologico, lotta agli incendi boschivi e manutenzione delle strade, ma il primo cittadino va oltre e porta avanti una battaglia per la valorizzazione degli operai idraulico forestali delle comunità montane e l’assunzione a tempo indeterminato dei forestali assunti con contratti precari.

Operai che in Campania, non solo devono fare i conti con stipendi arretrati ma anche con contratti di lavoro precari per assunzioni a tempo indeterminato che da oltre 10 anni, sembrano non arrivare mai. Sfumano così, le speranze riposte in una continua battaglia dei lavoratori precari sulla stabilizzazione che però, resta argomento costante di ogni campagna elettorale per le elezioni regionali campane dove i lavoratori idraulico forestali in attesa di stabilizzazione sono circa 3mila.

Prima del voto -tuona il sindaco di Roscigno – si paventavano nuove assunzioni di idraulici forestali, ma la realtà è un’altra. Gli operai forestali – sottolinea Palmierisono serviti per far fare bella figura a qualche sindaco che andava ad elezioni, alla Provincia per nascondere le proprie difficoltà e soprattutto a generare false speranze in qualche giovane di turno, facendogli credere assunzioni a breve nell’Ente montano.

Chi deve tacere – conclude – ancora ha il coraggio di parlare, mentre chi ha coraggio non dovrebbe chiedere lo stato di calamità per i danni subiti, ma una class action contro chi da 30 anni gestisce la cosa pubblica sul nostro territorio”.

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