Operazione-interforze: controlli e perquisizioni. La risposta dello Stato a lungomare

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Salerno – Offensiva dello Stato contro la (diffusa) illegalità sul lungomare. All’indomani del ferimento di sei agenti (due Vigili urbani e quattro poliziotti) da parte di extracomunitari fermati per controlli – i fatti risalgono a sabato sera – il pomeriggio e la sera di domenica hanno visti impegnate diverse pattuglie di Polizia municipale, Carabinieri, Polizia (‘pantere’ e ‘falchi’) e Guardia di Finanza. Tutto sotto il coordinamento del Questore Pasquale Errico, ‘marcato a vista’ dal sindaco Vincenzo Napoli. Di spacciatori e vendite ambulanti abusive, però, nemmeno l’ombra. Molti i migranti fermati, altrettanti le perquisizioni ed i controlli ma in bilancio solo qualche approfondimento di tipo amministrativo. Operativamente le pattuglie si sono spinte fin sugli scogli del molo di sottoflutto del porto turistico ‘Masuccio Salernitano’: con le torce i poliziotti hanno cercato droga tra gli scogli mentre altri perquisivano gli extracomunitari anomalamente presenti in quel luogo. Questore e sindaco hanno confermato che i controlli di questo tipo continueranno ogni sera “per restituire tranquillità e legalità ai cittadini ed ai turisti”. Una risposta operativa implicita, anche, al Governatore Vincenzo De Luca che domenica mattina aveva chiesto al ministro Marco Minniti l’invio dei Corpi Speciali a Salerno. Il massiccio intervento interforze era stato pianificato nel corso dell’ultimo Comitato per la Sicurezza Pubblica del 20 settembre presieduto dal Prefetto Salvatore Malfi.

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