Appalti scuole, sit-in di protesta. L’Usb: “Intervenga il Prefetto”

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Benevento – Protesta questa mattina dinanzi la Prefettura di Benevento dei lavoratori ex LSU, impegnati nel settore delle pulizie nelle scuole. La legge di Bilancio 2019 ha eliminato le esternalità e proceduto all’assunzione nel pubblico di questa categoria nel personale Ata.

Una prima infornata ha permesso l’assorbimento entro il gennaio 2020 ma una larga fetta di lavoratori è ancora in attesa di sviluppi.

A Benevento sono una ventina i soggetti rimasti in attesa di assunzione e con le cooperative che hanno, da maggio, smesso l’erogazione della cassa integrazione e quindi hanno attuato una sospensiva del rapporto di lavoro.

Il sindacato USB, con il segretario Giovanni Venditti, ha chiesto la soluzione del rapporto di lavoro e ammonito le società ad aderire alle normative in vigore nell’emergenza covid.

Protestano, i lavoratori perché da maggio non ricevono i 650 euro mensili che rappresentano pur sempre un flebile segnale di sostentamento.

Al Prefetto, USB chiede di intervenire per invertire la tendenza di una situazione ormai insostenibile. Venditti ha sottolineato: “C‘è stato un abbandono totale di questi lavoratori. L’Inps non potrà più pagare un euro perché le aziende non avevano ottemperato alle proprie responsabilità nei mesi scorsi. Da maggio i dipendenti si ritroveranno senza un euro. Lo ritengo un fattore gravissimo. E’ una questione di tenuta sociale, senza stipendio, senza prospettive di vita e chiediamo un intervento del Prefetto“.

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