Caserta – Ripresa in ordine sparso per le scuole del Casertano, con quasi l’80% delle novantasei scuole superiori, di competenza della Provincia, che ha riaperto, mentre per le altre – dalle medie alle elementari passando per gli asili – si va verso un’apertura a macchia di leopardo in base a quanto stabilito dai singoli Comuni, ma con una finestra che va oggi ad inizio ottobre.
Per ora non hanno riaperto molti istituti che hanno ospitato i seggi elettorali, mentre altre situazioni sono legate all’adeguamento alla normativa anti-Covid, ai “famosi banchi” che in molte scuole non sono arrivati, ai lavori d’urgenza che non tutti i Comuni – specie i più piccoli – sono in grado di realizzare in tempi ragionevoli, e all’evoluzione del contagio. Nei maggiori centri, se si eccettua Aversa, l’anno è comunque ripartito. E’ accaduto a Caserta, Santa Maria Capua Vetere, Marcianise, dove pure le operazioni di scrutinio sono andate per le lunghe, Maddaloni, Capua, a Piedimonte Matese. Nel capoluogo, dove il sindaco Carlo Marino ha inaugurato l’anno all’istituto comprensivo Pietro Giannone, in pieno centro, la ripresa sarà scaglionata, visto che oggi sono partite quelle dove non ci sono state elezioni, entro il 28 riapriranno le altre. “Ripartiamo con nuove regole, anche relative alla sicurezza – ha detto Marino – abbiamo fatto grossi investimenti mettendo al centro sempre i nostri ragazzi, che rappresentano il nostro futuro”.
“Il ritorno in classe è una grandissima sfida nell’anno del Coronavirus, ma la vinceremo grazie allo spirito dimostrato in questi mesi” ha detto Antonio Mirra, sindaco di Santa Maria Capua Vetere. Ad Aversa, Lusciano, Casaluce, Sant’Arpino, Casapesenna, Cesa, Parete, Villa Literno, Castel Volturno e Mondragone, comuni dove il Covid, di recente, si è fatto “sentire”, l’anno scolastico partirà il 28 settembre prossimo; così anche a Grazzanise, San Felice a Cancello, Cellole, Sparanise; a Sessa Aurunca tutte le scuole riapriranno il 30 settembre. Il sindaco di Aversa Alfonso Golia, spiega che “i famosi banchi non sono arrivati. La consegna è prevista ad ottobre, ci auguriamo all’inizio e non alla fine che poi diventa novembre. Alcuni plessi interessati dalle elezioni devono poi essere sanificati minuziosamente, il che significherebbe per i presidi e i dirigenti scolastici dover mettere in pratica l’organizzazione in meno di 36 ore”.
Polemizza con i sindaci che hanno posticipato la ripresa il presidente della Provincia di Caserta Giorgio Magliocca. “Le 96 scuole superiori del Casertano – dice – erano tutte pronte a ripartire, la stragrande maggioranza ha ripreso ma qualche sindaco per eccesso di precauzione o per motivi anche politici ed elettorali, ha preferito emanare ordinanze che posticipavano l’apertura di tutte le scuole, sia quelle comunali che provinciali, come sono appunto le superiori. Eppure, come ente Provincia – prosegue con rammarico – abbiamo speso tre milioni di euro per effettuare tutti gli interventi urgenti e la messa in sicurezza delle superiori, consegnando le scuole ai Comuni in tempo utili per poter riaprire”.
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