Estorsione sessuale a imprenditore: arrestati dai Carabinieri

Nicola Coppola - Pina Jane Pastore
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Salerno – Aveva minacciato un professionista per fargli versare la somma di 10mila euro altrimenti l’avrebbe denunciato per violenza sessuale: in manette anche il complice della donna. Si tratta di Nicola Coppoa, un 50enne vicino a clan Pecoraro Renna. Le manette ai polsi di sono scattate, da parte del carabinieri, a seguito ad una sentenza passata in giudicato. I fatti si sono verificati a Montecorvino Rovella il 7 maggio del 2012. L’uomo, già noto alle forze dell’ordine  ritenuto vicino al clan camorristico Pecoraro Renna, condannato ad espiare una pena di 4 anni e 4 mesi di reclusione, si era reso coprotagonista di un episodio  di estorsione. Secondo l’accusa Coppola in combutta con la sua compagna Pina Jane Pastore, anch’ella finita in manette per lo stesso reato il 9 settembre del 2016, costrinse un professionista di Bellizzi a consegnare la somma di 10.000 euro, in assegni e contanti, minacciandolo di denunciarlo per violenza sessuale se non avesse ottemperato al suo ordine. Era accaduto che la donna aveva indotto la vittima a recarsi con una scusa in una casa di sua disponibilità, dove era stato praticamente segregato e chiuso a chiave. La liberazione avvenne solo dopo la consegna del denaro. Ma il professionista denunciò tutto ai carabinieri della Compagnia di Battipaglia che diedero il via alle indagini sfociate nell’arresto dei due responsabili dell’ignominioso comportamento.

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