Napoli – Guardando quel sangue sciogliersi anche lui ha sospirato nel profondo del cuore ‘ San Genna’ mo’ pienzace tu’. Già ora che il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris è alla fine del suo mandato e non è riuscito a giocare la partita delle regionali né con la sua discesa in campo né con una sua lista, non resta che sperare in un miracolo per il suo futuro politico.
“Ci pensavo durante la messa – confessa alla fine della celebrazione nel Duomo -, questo è stato il decimo San Gennaro, l’ultimo da sindaco”. E del domani non vi è certezza, al di là dei sogni di gloria e degli annunci del sindaco, come quello di candidarsi alla guida del Paese. Sulla scena nazionale – sempre a parole – con il suo movimento e progetto politico che però non è nemmeno su scala regionale. Tant’è. Il santo patrono di Napoli del resto è grande. E chissà che non ascolti anche la preghiera del primo cittadino, di non sparire dall’arena politica.
“Abbiamo avuto momenti difficili e belli, non so se questi anni sono volati o sono stati lunghi – dice il sindaco che è anche presidente della Deputazione di San Gennaro –, ma se ne va un’epoca della mia vita davvero importante”. Poi l’augurio alla città dopo l’avvenuta liquefazione del sangue di San Gennaro. “Mi auguro che Napoli esca migliore. È una grande sfida, spero che San Gennaro ci unisca molto come popolo. Ma i napoletani ce la possono fare e secondo me ce la faranno”.
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