Salerno, una docente denuncia le difficoltà per effettuare il test seriologico

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Salerno – Pochi tamponi nel mondo della scuola: non è sempre colpa dei docenti e del personale che non vogliono sottoporsi allo screening volontario.

È quanto sostiene una docente salernitana, Giulia Trucillo che, attraverso anche i social, ha denunciato di aver richiesto da oltre 10 giorni di essere sottoposta al test senza ottenere alcuna risposta. La docente ha diffuso le sue richieste datate 27 agosto e due settembre inoltrate all’Asl, a cui non è seguita alcuna risposta.

Sinceramente sono un po’ stanca di sentire parole a caso e giudizi approssimativi sui docenti da chi non sa e non capisce un bel niente – ha scritto -A cominciare dal Presidente della Regione che blatera della necessità di obbligare il personale scolastico a sottoporsi al test!”. La difficoltà di Giulia Trucillo è analoga a molti colleghi ed è legata alla scarsa adesione alla campagna preventiva da parte dei medici di base.
“Cominciamo ad obbligare i medici di base ad effettuare lo screening“ ha suggerito la docente salernitana.

Va tra l’altro aggiunto che chi riesce a prenotarsi deve recarsi a Lancusi perché a Salerno non è stata attivata l’Usca.

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