Napoli – Il Napoli espugna anche l’Olimpico di Roma, travolge la Lazio col risultato di 1 a 4 e resta in testa alla classifica al fianco dalla Juventus. Guai però a farsi ingannare dal largo punteggio, visto che per gran parte dell’incontro i padroni di casa avrebbero meritato come minimo un pareggio, riuscendo a chiudere la prima frazione in vantaggio e pagando dazio alla sfortuna con gli infortuni in serie di Bastos, De Vrij e Basta.
La particolarità di questa vittoria azzurra, la quinta di fila, sta nel fatto che tutte e quattro le reti sono arrivate nel secondo tempo, come era successo al Dall’Ara di Bologna e contro l’Atalanta al San Paolo. Una particolare statistica che “rischia” di diventare frequente per la truppa allenata da Sarri. Un Napoli, formato diesel insomma, che ha bisogno di carburare prima di assestare il colpo decisivo per mettere ko gli avversari.
Il problema di questo Napoli sembra essere la ricerca della prima rete, ma dopo il primo squillo la gara per gli azzurri si mette in discesa. Agli azzurri bastano quarantacinque minuti per vincere le partite. Lo dicono due statistiche: 8 dei 15 punti in classifica (3 con Atalanta e Lazio e 2 col Bologna) e 13 dei 19 gol realizzati appartengono alla ripresa.
Una squadra diversa quella di quest’anno, più matura e sicura di se ma che dovrà prestare attenzione per il futuro. Lasciar sfogare gli avversari è un conto, essere sempre costretto a rincorrere nel punteggio un altro.
Stai navigando all'interno del nostro sito web archivio che comprende gli articoli dal 2017 a fine 2021.
Per le notizie in tempo reale ti invitiamo a visitare Anteprima24.it