Napoli – Sosterranno la lista ambientalista lanciata da Stop Biocidio insieme ad altri comitati e movimenti ambientalisti e che vede in prima linea anche Sinistra italiana. Appello di diversi intellettuali e ricercatori a favore di Terra, che vede candidati presidente alla Regione Campania Luca Saltalamacchia e Stefania Fanelli.
“In Campania, nelle nostre comunità, sappiamo bene che non c’è una normalità rassicurante alla quale tornare. Qui lo scontro tra un modello di produzione e consumo rapace e la vita si è manifestato non solo con l’eccezionalità della pandemia ma anche con la quotidianità del biocidio che in maniera silenziosa ma non meno pervasiva ha occupato le nostre comunità e le nostre vite. Chi vive nella Terra dei Fuochi, a Sarno, a Pianura, a Chiaiano o a Sant’Arcangelo Trimonte conosce bene di cosa sia fatta questa normalità, di cosa puzzi, che colore abbia, che incubi porti ogni notte e di quali angosce marchi le giornate” scrivono.
A firmare il documento ci sono tra gli altri Marco Armiero, direttore dell’Environmental Humanities Laboratory di Stoccolma, lo storico Piero Bevilacqua, Antonello Petrillo dell’ Università degli Studi Suor Orsola Benincasa, Maria Federica Palestino dell’Università degli Studi di Napoli Federico II, i ricercatori Alessandro Pezzella, Giuseppe Orlandini dell’Università degli Studi di Napoli “L’Orientale”, Rosario Savino, medico esperto in PNEI e Scienza della cura integrata, Giovanni Russo Spena giurista ed ex parlamentare, Sandro dal Piaz ordinario di Urbanistica all’Università Federico II di Napoli. E ancora il produttore teatrale Angelo Curti, lo scrittore Enrico Iannelli vincitore Campiello Giovani 2016, il presidente Reset Claudio Luongo.
“Crediamo che la questione ambientale sia centrale per immaginare una nuova idea di comunità qui in Campania e nel mondo. L’ ambientalismo popolare di cui Terra si fa portavoce mette al centro la questione ambientale come un prisma attraverso il quale ripensare tutte le grandi questioni che abbiamo davanti: la sanità (che dev’essere pubblica e diffusa), l’economia (che deve essere circolare e riproduttiva), il reddito (che deve essere di autodeterminazione e di cura), la bonifica e la riconversione ecologica, i trasporti, la formazione, l’abitare la città, la lotta alle mafie e alla corruzione, la costruzione di una società accogliente, solidale e depurata dal machismo”.
Intanto il prossimo 3 settembre a piazza San Domenico Maggiore gli attivisti e candidati di Terra si riuniranno alle ore 18.30 per il lancio della campagna elettorale e la prima Assemblea regionale.
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