Napoli – Sei schiaffi al Benevento non cancellano del tutto la sconfitta di Champions ma sì, ridanno fiato e spessore a un Napoli che ha stravinto il derby dando spettacolo con tutti i titolarissimi in campo, compreso quel Mertens lasciato in panchina inizialmente in Ucraina ed Hamsik che per la prima volta non è stato sostituito. Proprio Marekiaro avrebbe dovuto tirare il secondo rigore, per esplicita richiesta di Sarri. “Marek, prendi il pallone e calcia il rigore”. Queste le parole di Maurizio Sarri ad Hamsik negli ultimi minuti della sfida col Benevento, in occasione del rigore del 6-0. Ma Marek è rimasto li, il capitano azzurro è rimasto fermo, mentre Mertens si apprestava ad andare dal dischetto e siglare la sua prima tripletta stagionale. Dopo il penalty trasformato Hamsik è stato il primo ad abbracciare il folletto belga segnale da vero capitano. Il gol arriverà presto, Maurizio Sarri lo ha definito “insostituibile”, ovvero Hamsik più altri dieci. Se lo slovacco sta bene, è imprescindibile per il Napoli. Oggi ha disputato un’ottima gara non dimostrando di essere in crisi, anzi è sembrato in ripresa. Ha mosso bene la palla con uno o due tocchi, si è inseriserito spesso, cambiando ritmo e creando gioco. Insomma niente paura Marek Hamsik, la colonna portante della squadra, il perno su cui ruota il progetto Napoli da 10 anni sta tornando. Il derby con il Benevento è stato l’occasione giusta per chiudere un inizio di stagione complicato.
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