Napoli – Il 24 maggio scorso il presidente della Regione Campania si presenta nella sala stampa di Santa Lucia, accompagnato dal prof Paolo Ascierto, lo scienziato napoletano che ha sperimentato la terapia a base di Tocilizumab contro il coronavirus, con un annuncio in pompa magna: “La Regione Campania investe 7 milioni di euro per la ricerca contro l’emergenza Coronavirus”.
“Abbiamo promosso col Distretto Aerospaziale Campano un progetto grazie a cui oggi in Campania si possono produrre in totale autonomia i ventilatori polmonari. La terapia a base di Tocilizumab, sperimentata dal prof. Ascierto al Pascale, in coordinamento con l’Ospedale Cotugno, ha superato il primo esame dell’Agenzia italiana del farmaco. Sono risultati incoraggianti soprattutto all’avvio del percorso che porterà ai test per il vaccino. La Campania è una regione di eccellenza, che prosegue sicura e a testa alta” – commenta De Luca.
Finalmente. La Regione Campania toglie i soldi alle luci di Salerno e finanzia la ricerca. Ma prima della conferenza stampa, negli uffici di Santa Lucia, c’è stato un altro incontro tra De Luca e Ascierto (non lo scienziato).
La natura del colloquio è politica: De Luca avrebbe chiesto a Mario Ascierto (fratello di Paolo), ex consigliere regionale di An, la disponibilità alla candidatura alle prossime elezioni regionali in una lista del presidente.
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