Vendeva mascherine “cinesi”: denunciato imprenditore napoletano

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Roma – Tentata truffa e frode nell’esercizio del commercio. Sono queste le accuse mosse verso un imprenditore la cui società con sede a Napoli avrebbe fornito ad una farmacia  delle mascherine prive del marchio CE.

La vicenda è avvenuta a Roma. Il Nucleo Radiomobile dei carabinieri della Capitale ha iniziato le indagini dopo la segnalazione di un farmacista che, a seguito di rapporti intercorsi con la società di intermediazione, aveva pattuito l’acquisto di una fornitura di 2.000 mascherine FFP2, per una cifra complessiva di 8296 euro.

Una volta arrivata la merce sul posto però, tramite corriere espresso, il titolare della farmacia si è reso conto che i prodotti erano diversi da quelli pattuiti e, soprattutto, erano sprovvisti di qualsiasi marchio CE, oltre ad avere le istruzioni unicamente in lingua cinese. 

Il materiale è stato quindi consegnato dal farmacista ai carabinieri, che hanno provveduto al sequestro. Attualmente i militari sono al lavoro per ricostruire tutta la filiera di approvvigionamento dei prodotti. L’imprenditore, amministratore unico di una società che fornisce servizi tecnologici e di consulenza in ambito farmaceutico con sede a Napoli, è stato denunciato.

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