Coronavirus, multe ingiuste: a Napoli si attiva pool di esperti per i ricorsi

ATTENZIONE!
Stai navigando all'interno del nostro sito web archivio che comprende gli articoli dal 2017 a fine 2021.
Per le notizie in tempo reale ti invitiamo a visitare Anteprima24.it
Tempo di lettura: 2 minuti

Napoli – “Si calcola che siamo oltre 500mila le sanzioni comminate finora, in tutta Italia, ai cittadini che hanno violato le disposizioni sulla quarantena da Coronavirus. Migliaia in tutte le Regioni italiane, quasi tutte elevate da polizia stradale, vigili o Guardia di Finanza, per motivi in gran parte dei casi condivisibili. Non sono mancate però le multe “assurde” o considerate ingiuste dai media e dagli stessi cittadini, con alcuni casi che hanno fatto molto discutere. In tanti casi, però, anche in Campania, come nel resto d’Italia, le sanzioni “ingiuste” o frutto di “equivoci” con le forze dell’ordine, sono passate sotto silenzio. Con grave danno economico a persone già in difficoltà economiche a causa del lockdown per multe che si aggirano, tuttora, tra i 300 e i 1000 euro”. È quanto si legge in una nota di Cartella no problem, un pool di avvocati e commercialisti che hanno deciso di attivarsi per risolvere la questione delle numerose multe ingiuste comminate nelle ultime settimane.

“Iniziata la fase 2 dell’emergenza da Covid-19 il pool di Cartella no problem si attiva per difendere i cittadini. Chi ritiene di aver subito una sanzione ingiusta, può difendersi con uno ‘scritto difensivo’. Gli esperti di cartella no problem chiedono poco più di un rimborso spese per redigere ed inviare le memorie difensive all’autorità che ha notificato la “multa” (Polizia Municipale, Polizia Stradale, Carabinieri)”, spiega la nota. 

C’è una gran confusione normativa tra Dpcm del Governo e Ordinanze della Regione, spesso il cittadino si trova in difficoltà e non riesce a motivare la propria uscita al pubblico ufficiale che chiede spiegazioni. E’ sufficiente inviare una mail a [email protected] per avere chiarimenti dagli esperti. Soltanto in un secondo momento si potrà decidere se affidare la propria difesa”.

ATTENZIONE!
Stai navigando all'interno del nostro sito web archivio che comprende gli articoli dal 2017 a fine 2021.
Per le notizie in tempo reale ti invitiamo a visitare Anteprima24.it