Piste ciclabili Napoli, Commissione Mobilità contraria e ignorata all’attacco del sindaco

Napoli – La Commissione Infrastrutture e Mobilità del Consiglio comunale di Napoli prende le distanze dalle scelte del sindaco, Luigi de Magistris in merito al trasporto e alla mobilità per la fase due. In particolare sull’intenzione di realizzare nuove piste ciclabili in città. “Dopo due mesi di chiusura delle attività commerciali, con una ripresa piena di incertezze, anche la creazione di una pista ciclabile potrebbe avere ripercussioni economiche estremamente negative visto il contesto di emergenza con cui dobbiamo fare i conti” dicono i consiglieri comunali componenti della Commissione Aniello Esposito (Pd), Maria Caniglia (Sfasteriati), Matteo  Brambilla (M5S), Andrea Santoro (Misto – Fratelli  d’Italia), Ciro Langella (Misto) e il consigliere anziano che ha presieduto stamattina la riunione, Fulvio Frezza. Sottolineando anche che non vi è stato alcun confronto tra l’amministrazione comunale, la Commissione e il Consiglio. Dunque completamente ignorati: i consiglieri comunali dicono di aver appreso delle iniziative che l’amministrazione comunale intende promuovere sulla mobilità sostenibile dalla stampa. “Si chiede di evitare qualsiasi ulteriore annuncio di iniziative che non siano preventivamente e fattivamente condivise  dal  Consiglio comunale e dalle Commissioni competenti” scrivono in una nota inviata all’assessore alla Mobilità, Alessandra Clemente.  “E’ corretto chiedere in merito alla  creazione di nuove piste ciclabili sul territorio cittadino, come ad  esempio quella di Corso Umberto, che ci sia – scrivono ancora – un preventivo confronto con le Commissioni ed il Consiglio comunale, successivo ad una corretta interlocuzione con le associazioni di categoria”. Definisce quelle dell’amministrazione comunale “proposte spot da libro dei sogni” il presidente della Commissione Infrastrutture e Mobilità, Nino Simeone. “Scelte che fanno a cazzotti con la realtà, la mancanza di uomini, mezzi e risorse economiche a disposizione. Ma davvero si pensa che con 200 bus circolanti, mentre ce ne vorrebbero ora mille per il distanziamento sociale e con la metro che non potrà portare più di 400 persone, la gente esca di casa il 4 maggio in bicicletta?”. Altro che  “giri in bicicletta e passeggiate nelle ztl – aggiunge -: qui rischiamo il caos”. Insomma il Consiglio comunale di lunedì convocato proprio sull’emergenza Covid-19 e sulle scelte da adottare in città si preannuncia infuocato.