Avellino – “Il calcio? L’ultimo dei problemi. Le priorità del Paese oggi sono altre“. E’ il messaggio che arriva dal ministro della Salute, Roberto Speranza a proposito della possibile ripresa del campionato di Serie A. In attesa di evoluzioni è cominciato il braccio di ferro tra LegaPro, LND e soprattutto Lega B.
Nei giorni scorsi è trapelata la proposta dei playoff del terzo campionato professionistico italiano mediante un sorteggio. Le squadre in testa ai tre gironi andrebbero direttamente in Serie B, la quarta promozione mediante un sorteggio tra le compagini attualmente in zona playoff. Una “proposta indecente” suddivisa in cinque punti:
- La definitiva sospensione della stagione 2019/2020;
- Blocco delle retrocessioni dalla Serie C al Campionato LND al termine della stagione 2019/2020;
- La promozione in B di 4 società: le tre attuali capoliste dei rispettivi gironi (A,B e C). La quarta verrà decisiva con il sorteggio tra le squadre attualmente in zona playoff oggi.
- Blocco dei ripescaggi in Serie C per la stagione 2020/2021.
- Mantenimento di eventuali ripescaggi per il campionato di Serie B per la stagione 2020/2021.
Una proposta che non ha trovato il consenso di Mauro Balata e Cosimo Sibilia rispettivamente presidenti della Lega B e LND. Una bozza diffusa che ha mandato su tutte le furie il presidente della LegaPro, Francesco Ghirelli: “Sono arrabbiatissimo con chi ha fatto circolare pubblicamente la lettera. I presidenti l’avevano per preparare l’assemblea. Perché lo ha fatto questo scienziato? Ha ottenuto che una proposta da sottoporre all’assemblea è diventata oggetto di dibattito esterno e di pressione sui presidenti. Ed, ora, leggo anche sulla Lega. Stiamo sereni, ago e filo, perché poi dovranno ognuno di loro dire , in consiglio federale, che cosa vorranno fare. Stiamo, tutti tranquilli, la proposta sarà sottoposta al consiglio federale che è il dominus. La chiusura la deve deliberare il Consiglio federale, certamente tenendo in grande considerazione la delibera, ove ci fosse, dell’assemblea di LegaPro. Ma come si fa a discutere senza una proposta? Per questo doveva rimanere la proposta all’interno della Lega. Proprio per correttezza istituzionale ed, anche, per evitare prese di posizioni senza senso di qualche componente che è meglio che studi la regolamentazione federale”.
Nel frattempo il prossimo 4 maggio, data più che significativa per l’Italia, è stata convocata l’Assemblea dei club. La situazione di crisi impone un confronto permanente nel trovare una soluzione per il futuro della LegaPro.
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