Anm, polizza fino a 3mila per contagiati e psicologo. Sindacato: “Bene, ma più prevenzione”

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Napoli – Se saranno ricoverati per Coronavirus avranno cento euro al giorno per dieci giorni. Se finiranno ricoverati in terapia intensiva verrà corrisposta loro una diaria forfettaria di 3mila euro al momento della dimissione dall’ospedale. L’Anm sottoscrive una polizza assicurativa per tutti gli oltre 2mila dipendenti di Anm fino alla fine del 2020.

Nei giorni scorsi la notizia di un dipendente Anm risultato positivo al Coronavirus e della morte di un operatore Asìa. Gli autisti in piena emergenza sanitaria, come gli addetti alla raccolta dei rifiuti e alla pulizia, sono in trincea ogni giorno per strada per garantire i servizi essenziali ai cittadini. Così l’azienda dei trasporti, partecipata del Comune di Napoli, decide di muoversi: l’amministratore unico, Nicola Pascale sottoscrive una polizza a tutela dei dipendenti in caso di ricovero e prevede alcune indennità, nonché una serie di servizi di assistenza nel periodo post ricovero. In particolare l’assistenza h24 post ricovero da covid19 prevede per il dipendente Anm: un servizio di informazioni sanitarie telefoniche, la prenotazione di prestazioni sanitarie, pareri medici immediati, trasporto dall’ospedale al domicilio, assistenza infermieristica specializzata domiciliare. La polizza prevede anche un servizi di supporto psicologico telefonico.

“Il servizio pubblico di trasporto – spiega Pascalecontinua ad assicurare la mobilità per i cittadini che devono continuare a lavorare. E’ una responsabilità forte che i dipendenti Anm stanno affrontando con grande dedizione e spirito di servizio. Per questo abbiamo deciso di tutelare ulteriormente la nostra squadra, un segnale di vicinanza e consapevolezza del coraggio che ogni giorno mettono nel lavoro”.

“Un’iniziativa positiva – commenta Adolfo Vallini, del dipartimento regionale Salute e Sicurezza Usb -, ma chiediamo a gran voce che vengano anche rafforzate le misure di prevenzione, a cominciare dalla dotazione delle mascherine, la pulizia e sanificazione dei mezzi durante il cambio turno degli autisti e che ci siano più controlli per garantire la distanza di sicurezza sugli autobus e sugli altri mezzi di trasporto”.

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