Il farmaco “napoletano”, sperimentato sul coronavirus per un’intuizione dei medici campani Paolo Ascierto, Enzo Montesarchio, Franco Perrone e Roberto Parrella accende la speranza.. Sono “incoraggianti” i risultati sull’impiego di tocilizumab, il farmaco anti-artrite, nei pazienti contagiati dal Coronavirus in condizioni critiche. Una collaborazione tra l’Istituto Nazionale Tumori IRCCS “Fondazione G. Pascale” e l’Ospedale dei Colli direttamente con la Cina. A dirlo è il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca. “E’ una speranza – spiega – che arriva da Napoli e dalla Campania in questo momento difficile per l’Italia e per tanti altri Paesi del mondo”. Il ringraziamento, sottolinea il Governatore, va a tutta la nostra sanità, a chi è impegnato per la ricerca delle terapie e a chi è in prima linea quotidianamente negli ospedali e nelle strutture di coordinamento insieme a tutti gli altri uffici per fermare i contagi e per curare le persone. “Massimo impegno e massima responsabilità – l’appello che De Luca non si stanca mai di ripetere – da parte di tutti per uscire dal tunnel”.
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