Napoli – Si tengono a distanza, in fila. Il volto coperto con le mascherine. Eppure qui sotto l’Ospedale Santobono Pausilipon di Napoli quello che si respira nonostante tutto è la vicinanza. Ed anche se traspare soltanto dagli occhi un sorriso grande, enorme. Quello della solidarietà. Ieri mattina in tre ore ben 52 donazioni. Decine e decine di persone anche oggi hanno risposto all’appello dei medici fatto proprio anche dal presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca. “C’è emergenza di sangue e piastrine, donate”. Sette i bambini in attesa di un trapianto di midollo osseo all’ospedale Santobono, tantissimi i pazienti che hanno e avranno bisogno di sangue. Il Coronavirus ha avuto ripercussioni anche su questo, sulle donazioni. Ma i responsabili dei servizi trasfusionali degli ospedali e i medici rassicurano e ripetono senza sosta: “Non c’è nessun motivo per non donare il sangue in questo momento”. Non c’è nessuna relazione logistica con i reparti di cura e il percorso di donazione è privo di qualsiasi rischio. Anche qui all’ospedale Santobono Pausilipon c’è un percorso dedicato ai donatori. Uno alla volta con l’ascensore salgono al secondo piano dove si può donare dalle 8 alle 11, possibilmente prenotando così da evitare assembramenti. “Una giornata meravigliosa – commentano dalla Fondazione Santobono Pausilipon – in cui vince il senso di umanità, quella che solo i napoletani sanno esprimere. Si dona sangue per salvare i nostri bambini, quei bambini con cui ridiamo e piangiamo ogni giorno; con cui giochiamo, chiacchieriamo, studiamo. I bambini che curiamo e a cui, giorno dopo giorno, ci affezioniamo”. E’ il cuore grande dei napoletani che non si ferma mai.
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