Oliveto Citra. “Non lasciamoci rubare la speranza”. È un appello alla preghiera ma anche alla speranza quello del parroco di Oliveto Citra, nel salernitano, don Luigi Piccolo, che a seguito delle disposizioni di sospensione di tutte le celebrazioni eucaristiche emanante dalla curia salernitana per prevenire la diffusione del contagio da covid-19, incoraggia i fedeli del cratere a non smettere di pregare ed essere fiduciosi, in un manifesto affisso per le vie della città.
Provvedimento adottato dalla parrocchia di Oliveto sulla base della disposizione firmata dall’arcivescovo di Salerno, Monsignor Andrea Bellandi, e inviata a tutte le chiese della Diocesi salernitana, che sulla base del decreto emanato dal governo, stabilisce tra l’altro, la sospensione di tutte le celebrazioni eucaristiche, compresi i funerali il cui rito di benedizione si svolgerà esternamente alla chiesa e alla presenza dei soli familiari stretti, la sospensione dell’adorazione eucaristica perpetua, la sospensione di tutte le attività parrocchiali e l’apertura della chiesa per le sole preghiere personali in alcuni orari della giornata.
Celebrazioni che i parroci salernitani effettueranno da soli nelle parrocchie e che in molti casi, saranno trasmesse in diretta sui canali social delle chiese.
“Figli carissimi- scrive don Piccolo in una lunga missiva-questa senza ombra di dubbio, è la decisione più dolorosa che abbia mai dovuto prendere da quando ho iniziato il mio mistero da parroco in mezzo a voi, ma vi imploro con tutta la fede che sono capace: non lasciamoci rubare la speranza. mai!”.
“Le difficoltà per un cristiano-continua il sacerdote-possono e devono diventare opportunità. Viviamo questo tempo con e per la famiglia, chiamata in modo in atteso, a riscoprire che è la “piccola chiesa” dove abita Dio. Io resterò a vostra disposizione e fino al martirio se ce ne fosse bisogno-chiosa il giovane sacerdote della Valle del Sele, che chiude il suo appello esortando i fedeli a non perdere la speranza-restiamo uniti nella preghiera e senza mai perdere fede e speranza”.
Un invito a pregare e riscoprire il valore della famiglia quello del sacerdote salernitano che ad Anteprima24 spiega-“ È un tempo di riflessione sociale e cristiana. In tutte le epoche storiche-racconta il sacerdote-si sono verificati casi di epidemie come quello che ora sta interessando il territorio con il coronavirus. Ne usciremo-rassicura-compatti più di prima e rafforzati nella fede”.
Poi l’appello alla tutela della salute- “Chiedo che tutti coloro che provengono dalle “zone rosse” o hanno avuto contatti con persone provenienti da quelle zone, collaborino con le Autorità competenti, rispondendo a ciò che ci dice il Ministero della Salute e al rispetto delle regole emanate dal Governo. In questi giorni-dice don Piccolo-scopriremo nuovi modi di pensare e le nostre frequentazioni sociali. Al termine di questa emergenza sanitaria-conclude sorridendo-riscopriremo la bellezza di un abbraccio, della frequentazione della messa e di poter uscire e fare una passeggiata. Questo-chiosa don Luigi Piccolo- sarà un tempo di ripensamento ma ora andiamo avanti con fiducia e rispetto delle regole”.
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