Salerno – Il consigliere comunale di “Salerno di tutti” Gianpaolo Lambiase che, da tempo, esprime dubbi e perplessità sulle attività delle Congreghe Religiose nel cimitero di Salerno, dopo aver in più occasioni sollecitato l’Amministrazione Comunale a regolarizzare le “attività” delle Congreghe religiose all’interno del cimitero cittadino, ha deciso di rivolgersi direttamente al vertice della Chiesa salernitana scrivendo una lettera al vescovo Andrea Bellandi. Ecco quanto denuncia Lambiase: “Sebbene le aree cimiteriali siano definite in base alle normative vigenti “aree demaniali” e quindi pubbliche, le Congreghe (o Confraternite) si ritengono “proprietarie” all’interno del cimitero di Salerno di aree ed edifici-mortuari, in virtù di atti notarili che risalgono al 1884. Esse “gestiscono” nell’area cimiteriale oltre 11.500 “luoghi di sepoltura”, che vengono direttamente “concessi” ai parenti dei defunti in cambio di una “quota associativa” per la tumulazione dei loro cari (4.000 euro?). La “concessione cimiteriale”, rilasciata negli anni passati alle Congreghe, dovrebbe essere corredata dallo statuto della Congrega, Confraternita e/o Associazione nel quale siano indicate le modalità di accesso alla sepoltura da parte degli associati, l’elenco dei beneficiari se previsti, i costi. Atti e documentazioni che dovrebbero essere in possesso degli Uffici competenti del Comune, che hanno l’obbligo del controllo, della vigilanza igienico-sanitaria, e della verifica che non insorgano attività di lucro o speculazione.
Stai navigando all'interno del nostro sito web archivio che comprende gli articoli dal 2017 a fine 2021.
Per le notizie in tempo reale ti invitiamo a visitare Anteprima24.it