Salerno, barriere anti-terrorismo, new Jersey al Corso e sul lungomare

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Salerno -Ieri lo aveva annunciato ed oggi, precorrendo i tempi, ha orinato l’apposizione della prima decina di new jersey. Il sindaco Napoli ha mantenuto la parola e, dopo il summit con l’assessore alla mobilità Mimmo De Maio, ha evidenziato sulla mappa i punti da blindare. Corso Vittorio Emanuele ha già accessi sbarrati da lato di Piazza Vittorio Veneto, da via De Bartolomeis e da via Santissimi Martiri. Stessa cosa avverrà per via Dei Principati e per Piazza Portanova. Il Lungomare, per ora, è chiusa dal lato di piazza della Concordia. Man mano verranno blindati tutti i varchi con aperture minime strategiche e controllate. La peculiarità è che alcuni accessi resteranno aperti per permettere il carico e scarico delle merci, il passaggio di chi ne ha diritto, le auto di servizio, le ambulanze o le macchine private dirette al garage. I varchi accessibili sono quindi diminuiti e, quindi, meglio controllabili. I ‘tappi’, ossia le chiusure totali attraverso il parcheggio strategico delle auto-blindo, verranno apposti in occasioni delle manifestazioni che determineranno l’afflusso di decine di migliaia di persone. In primis, la festa di San Matteo del 21 settembre.

Le dichiarazioni – Il sindaco dice: “La sicurezza rappresenta una priorità assoluta del Comune di Salerno specialmente in occasione di eventi e manifestazioni che determinano in città la presenza di migliaia di turisti e visitatori come avverrà, ad esempio, in occasione delle ormai imminenti celebrazioni patronali e di Luci d’Artista. Conformandosi alle recenti direttive nazionali ed alle indicazioni dei responsabili territoriali dell’ordine pubblico e della sicurezza collettiva, il Comune di Salerno ha dato il via in queste ore all’installazione di new jersey in alcune zone e punti sensibili del territorio cittadino. Tale attività ha avuto inizio dal lungomare cittadino e dal corso Vittorio Emanuele ma sarà successivamente estesa anche ad altri punti sensibili della zona orientale e dei rioni collinari.
L’installazione di tali dissuasori è stata programmata in maniera tale da assicurare il complesso equilibrio tra le esigenze prioritarie di sicurezza e lo svolgimento delle attività commerciali, i diritti di mobilità veicolare dei residenti ed autorizzati, il transito dei mezzi di soccorso ed assistenza.
Si tratta in ogni caso, dal punto di vista urbanistico e tecnologico, di installazioni provvisorie che rispondono all’esigenza di un immediato riscontro alle direttive nazionali. E’ già in corso di  elaborazione un più completo programma di sicurezza che – anche grazie all’ausilio delle tecnologie più avanzate in materia e al coordinamento interforze – possa esser realizzato nei prossimi mesi.
Si confida nella totale collaborazione della cittadinanza, degli operatori del commercio e del turismo, dei turisti e visitatori affinché tali dispositivi e provvedimenti possano esser efficaci pur dovendone sopportarne qualche inevitabile disagio”.

La polemica – Fratelli d’Italia, pur apprezzando l’innalzamento strutturale dei livelli di sicurezza, punta il dito contro “le mancate esercitazioni con le armi che costringono spesso i singoli agenti a recarsi a proprie spese ai poligoni di tiro”. Situazione che determinerebbe, in caso di pericolo reale “probabili difficoltà nella difesa della popolazione minacciata dai terroristi”.

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