Effetto Gomorra, a Napoli il tour nei luoghi della malavita

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Napoli – Da Forcella ai Quartieri Spagnoli arriva a Napoli il “Mafia tour”, l’idea fa già molto discutere. La visita guidata nei luoghi di “Gomorra” costerà all’interessato ben 25€ e durerà circa 3 ore.

La trovata di Vittorio, una guida turistica napoletana, è presto diventata virale sui social. Tra chi si indegna per una pubblicità che certamente non tesse le lodi alla città partenopea e chi invece l’ha trovata interessante per agevolare un turismo di nicchia agli appassionati dei racconti criminali.

Potremmo appunto parlare di una sorta di “Effetto Gomorra”. La celebre serie derivante dal romanzo di Roberto Saviano ha infatti negli anni spopolato non solo in Italia. Ed oggi a Napoli arrivano curiosi anche da oltreoceano per vivere da vicino i set reali dove sono state ambientate le scene della serie criminale.

La giornata inizierà dal centro storico dove verrà fatta un introduzione della storia di Napoli è come è nata la mafia(camorra). Andremo in tutti i luoghi centrali della città dove si potrà capire con semplici spiegazioni come la mafia opera e quello che fanno”. Così è quanto si legge nella spiegazione fornita dall’autore sul portale online Airbnb.

L’ideatore di questa sicuramente discutibile promozione turistica spiega anche l’importanza della sua presenza nei luoghi da visitare. “Il tour verrà fatto solo nella zona centrale dove una volta era poco turistica e molto pericolosa – spiega la guida –  ma adesso e diventata molto più sicura ed inoltre sarete guidate da me che sono una persona del posto”.

A non condividere di certo questa trovata è il consigliere regionale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli che ha duramente contestato l’iniziativa. “È inaccettabile che si voglia vendere l’immagine di Napoli attraverso la criminalità e la camorra. – racconta Borrelli sui social – La malavita non è un aspetto affascinante con cui sedurre turisti e visitatori, ma è un cancro del nostro territorio che va combattuto ed estirpato a tutti i costi. Chi vuol lucrare vendendo un’immagine stereotipata di Napoli, legata alla camorra, dovrebbe vergognarsi. Napoli è ben altro, la parte sana della città è d’accordo.”

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