Napoli – “Giornalista maiale”, “Identità insorgenti boia carne da macello”. La giornalista napoletana Lucilla Parlato, direttrice del sito Identità Insorgenti, ha pubblicato su Facebook il messaggio di minacce ricevuto dopo aver pubblicato un articolo critico nei confronti di Eleonora De Majo, l’assessore alla Cultura del Comune di Napoli proveniente dal centro sociale Insurgencia, compagna dell’assessore municipale Elpidio Giordano.
“Comunque”, ha scritto la Parlato, “il ragazzino che mi ha insultato, tal Davide Scotto, è questo qui in primo piano a sinistra, sotto ai vari Raniero Madonna e company… in buona compagnia di altri che si sono comportati allo stesso modo (per onestà escludo lo stesso Madonna e La Porta, che almeno pubblicamente non hanno mai offeso personalmente, come invece tutti gli altri che compaiono qui). Questo il clima di questa città”, ha aggiunto la Parlato, “per cui se scrivi qualcosa di giornalisticamente critico nei confronti di qualche appartenente alle istituzioni che fa parte di Insurgencia ti trovi a essere chiamata giornalista maiale da qualcuno del “branco”…. a 51 anni e con 30 di esperienza giornalistica”.
Lucilla Parlato ha pubblicato anche la foto dell’autore delle minacce. Il clima di intimidazione nei confronti dei giornalisti, a più di un anno dalle elezioni comunali, non può e non deve lasciare indifferenti le istituzioni, a partire proprio dal sindaco Luigi De Magistris.
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