Ricigliano (Sa) – Storia, antiche tradizioni e fede. A Ricigliano, piccolo borgo salernitano nella Valle del Platano, le antiche tradizioni locali e la fede rivivono anche nelle opere d’arte delle statuine del presepe realizzato e collocato qualche giorno fa, nella parrocchia di San Pietro Apostolo di Ricigliano dove tra le statuine dei pastori, della Madonna, San Giuseppe e gli angeli, figurano anche le “cente” riciglianesi, composizioni artigianali di candele di varie dimensioni e posizionate in forma piramidale in segno di devozione ai Santi.
Cente nel presepe, che il parroco di Ricigliano, don Vincenzo Ruggiero definisce come – “il desiderio della comunità di sentirsi come i pastori cioè portatori di doni. Le cente – spiega don Ruggiero – rappresentano la nostra terra, le tradizioni e ognuno di ogni fedele Candele – conclude il sacerdote-che portano la luce di Dio nelle nostre vite e nelle case”.
Vere e proprie sculture insomma, create a mano dalla popolazione con candele di vari colori che vengono assemblate in forma piramidale, legate tra loro e poi posizionate sul capo dei fedeli e portate in processione in segno di devozione popolare ai Santi patroni delle città della Valle del Sele e Tanagro. Devozione che si traduce anche in preghiera comunitaria e ringraziamento per una “Grazia” ricevuta dal proprio Santo protettore. Un mix tra fede e leggenda quindi, che la città di Ricigliano conserva gelosamente, realizzando ogni anno decine di “cente” che vengono portante in processione nei paesi del Cratere salernitano.
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