San Gregorio Magno (Sa) – Farina, uova, acqua e miele. Sono gli ingredienti che “nonna” Maria Dente, 85 anni, di San Gregorio Magno, non fa mai mancare in dispensa durante le festività natalizie. “Gregoriana doc”, l’anziana 85enne, come ogni domenica mattina prima di pranzo, insegna nella sua antica cucina, al nipote, un giovane ristoratore del posto, Vincenzo Piegari, il dolce tipico locale che a Natale deve bandire ogni tavola gregoriana, i “ciciriedd”. Di piccole dimensioni e simili ai ceci da cui prendono il nome, i “ciciriedd” sono dei pezzettini di pasta dolce fritta nell’olio bollente e cosparsi di miele. “Si tratta di un piatto antico che ogni famiglia gregoriana che aveva la possibilità economica di comprare il miele nei tempi antichi, preparava per il Natale – racconta la nonnina mentre prepara l’antico piatto la cui ricetta, non scritta, viene tramandata dalle nonne alle figlie e ai nipoti. L’impasto -dice – è lo stesso della pasta che dopo essere stato lavorato a mano per diversi minuti, appena pronto, deve essere fatto a tubetti e tagliato a pezzettini piccoli, simili ai ceci, che vengono immersi per qualche minuto nell’olio bollente per la cottura. Una volta cotti – conclude l’85enne – i ciciriedd devono essere posizionati in un piatto, gli uni sugli altri, e cosparsi di miele”. Un piatto antico e tipico della cittadina salernitana dunque, dove le anziane del paese tramandano oralmente la ricetta, non scritta, alle nuove generazioni affinché non dimentichino le proprie origini e le antiche tradizioni locali.
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