Mastella a La7: «Reddito di inclusione? Lo volevamo anche noi, costretti a rinviarlo»

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“Sono per l’accoglienza-integrazione ma bisogna essere rigorosi con chi sbaglia e non rispetta le regole”. Ospite a Coffee Break, la trasmissione di La7 condotta da Flavia Fratello, il sindaco di Benevento Clemente Mastella si è confrontato sulla vicenda profughi, sui fatti accaduti a Roma la scorsa settimana e sui provvedimenti annunciati dal ministro dell’Interno Marco Minniti.

Per la fascia tricolore di palazzo Mosti, l’occasione per fare il punto sui risvolti locali dell’emergenza profughi. E se da un lato Mastella ha rivendicato il ‘no’ all’arrivo nel capoluogo di altri mille migranti, dall’altro ha riconosciuto le difficoltà nel far rispettare alcune ordinanze, come quella relativa alla presenza di richiedenti asilo nelle aree di parcheggio: “Mi sono mosso con le istituzioni locali per fronteggiare questo fenomeno – e devo dire che sto incontrando non poche difficoltà – perché troppo spesso queste persone si rivolgono in maniera poco educata nei confronti dei cittadini, in particolare delle donne”.

Per restare nel Sannio, Mastella non è entrato nel merito della clamorosa protesta dei migranti che ieri hanno bloccato la provinciale tra Castelvenere e Cerreto Sannita – “non conosco le connotazioni della vicenda, se gli autori della rivolta hanno ragione e giusto riconoscere loro questa ragione altrimenti bisogna essere rigorosi” – ma ha ricordato le ruspe anti-migranti schierate dal sindaco del Pd di Vitulano Raffaele Scarinzi: “Una cosa incredibile che dimostra quanto sul tema siano spaccati anche al loro interno i partiti, a cominciare dal Pd per arrivare al centrodestra”.

Spazio, poi, a Don Franco De Donno, il parroco di Ostia che ha lasciato il suo ruolo di vicario parrocchiale per candidarsi come ‘minisindaco’ del decimo municipio, ente commissariato di un’area segnata da fortissimi disagi economici e sociali. Una scelta che, però, non convince Mastella: “Alla notizia ho provato una brutta impressione. Un sacerdote non può essere di parte. Può essere considerato di parte, che è cosa diversa, ma non esserlo. La sua discesa in campo è sicuramente un atto generoso ma è un modello conciliare che non mi piace e credo non piaccia neanche a Papa Francesco”.

“La crisi della politica? Certo che c’è. Ed è pure evidente – ha proseguito il sindaco – ma la risposta non può essere data da magistratura e parroci”.

Un passaggio, infine, sul reddito di inclusione, provvedimento per il contrasto alle povertà approvato ieri dal Consiglio dei Ministri. “Anche io ho inserito nel programma di mandato una misura del genere, il reddito di cittadinanza attiva. L’ho fatto perché Benevento è una realtà che presenta delle fragilità sociali evidenti. Ma ho trovato un Comune in una situazione di dissesto finanziario e la misura è stata rinviata”.

E a quanti ritengono il reddito di inclusione un provvedimento ‘spot’ del governo in vista delle politiche in programma nel 2018, Mastella ha replicato: “Non faccio critiche perché pure io l’ho annunciato prima delle elezioni, per la verità. Ma resta una iniziativa utile. Non si tratta di cifre importanti, si poteva fare di più, ma sempre meglio il poco del niente”.

Già nella prossima settimana, comunque, il sindaco convocherà assessori e dirigenti per predisporre il lavoro che il Comune dovrà mettere in campo per l’attuazione del provvedimento del governo: “Non ci faremo cogliere impreparati”.

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