Giugliano in Campania (Napoli) – “Sei un pezzo di me...”. Scritte ingiuriose quelle comparse nella notte tra domenica e lunedì contro il primo cittadino di Giugliano Antonio Poziello. Messaggi inquietanti quelli presenti su alcuni teloni di copertura nella zona periferica di Masseria del Pozzo, dove in passato sono stati stoccati i rifiuti. L’episodio è stato denunciato dallo stesso sindaco ai carabinieri della locale Compagnia. Poziello ha ricordato come nella zona nelle scorse settimane si sono verificati diversi raid nella palazzina dell’ex Gesen, dove sono stati asportati costosi cavi di rame.
“Non è il titolo della canzone di Levante – scrive Poziello sui propri canali social –, ma il contenuto delle scritte comparse stanotte a Masseria del Pozzo. Le scritte con apprezzamenti poco lusinghieri rivolti a mio indirizzo, sono state realizzate con vernice spray dopo l’ennesimo raid alla Gesen ed al cantiere per la messa in sicurezza della discarica di Masseria del Pozzo. Qualcuno ha tagliato i teli per la copertura della discarica, lasciando un po’ di messaggi per me”.
“La notizia mi ha raggiunto alle 9,02, via WhatsApp. Mario De Biase, mi ha girato un po’ di foto, le stesse che sto a mia volta rendendo pubbliche, e subito dopo mi ha spiegato dove fossero apparse ed in quali circostanze e che sul posto c’erano già i Carabinieri della Compagnia di Giugliano. A mia volta ho contattato il capitano che mi ha invitato a presentare una denuncia, cosa che ha fatto anche il rappresentante della ditta che sta eseguendo i lavori”.
Poziello parla poi di una “strana attenzione sull’area delle discariche di Giugliano, che va avanti dal mese di agosto. Un’attenzione che più volte ho denunciato unitamente a Mario De Biase.
Ci sono attività e fatti oggetto di attenzione da parte della Magistratura, delle Forze dell’Ordine e del Prefetto, per le rispettive competenze. Cosa per la quale sono loro grato. Ci sono stati specifici focus da parte dei diversi soggetti interessati, dal Prefetto alla Regione, del Questore, del Comandante Provinciale e del Gruppo Castello di Cisterna dei Carabinieri, di quelli della Guardia di Finanza, dei relativi dirigenti e comandanti locali”.
Infine il sindaco parla dei presunti responsabili: “Ci sono delle congetture che, a mia volta, ho fatto. Principalmente su questi fatti ed anche su queste scritte. I danneggiamenti a Masseria del Pozzo e a Gesen sono opera dei Rom, è indubbio. Tre li hanno pure arrestati. Non sono convinto, però, che i rom abbiano agito “motu proprio”. Ritengo che ci sia una regia, che ci siano altri soggetti che hanno dato il via ai furti ed ai danneggiamenti, non necessariamente in quest’ordine. Che dietro la marea di furti ed atti vandalici qualcuno stia mandando un messaggio. Da ultimo a me, che nei mesi scorsi ed anche recentemente ho denunciato che dietro quanto accaduto ci sono i signori dei rifiuti”.
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