Benevento – Nel calcio moderno molte volte si sente definire i calciatori, specie quelli di un certo livello, dei “mercenari”. Questo perché spesso il tifoso si aspetta da parte dei suoi beniamini lo stesso attaccamento alla maglia. Effettivamente alcuni calciatori considerano la squadra solamente un “posto di lavoro”, un business. Altre volte invece ci sono giocatori che provano un attaccamento alla maglia che vestono tipo dei tifosi e se la cuciono addosso per sempre. Cosimo Matarazzo è uno di questi. Il calciatore del Vitulano si appresta a disputare la sua ottava stagione consecutiva con la casacca neroverde con la solita voglia di fare bene. Tanta qualità ed esperienza per questo esterno di attacco, goleador all’occorrenza e assist-man per vocazione. Un ragazzo semplice, legato alla sua casa, umile, che ha nell’animo i valori della sua terra. Lo si percepisce da come parla di Vitulano e del Vitulano, paese e squadra per le quali ha fatto rinunce, ricevendo tanto in cambio. Matarazzo è pronto a dare il massimo e a spendere tutte le sue energie. Questa grinta è parte della ricetta che gli ha permesso di diventare uno dei giocatori simbolo della compagine neroverde.
“Il progetto tecnico della nuova stagione – spiega Matarazzo – è un progetto che punta sui giovani, con il ritorno di molti vitulanesi che giocavano altrove. C’è un’aria molto positiva perchè tutti vogliono fare bene ma non sarà facile. Dopo le riconferme del portiere Luca Truocchio, del difensore Antonio Palmieri e i ritorni del bomber Gianfranco Goglia e di Tommaso Calabrese dall’infortunio la società ha sistemato la spina dorsale della squadra. Il campionato sarà davvero duro, però con l’impegno e la voglia diremo di sicuro la nostra e come diceva zio Luigi Matarazzo, grande sostenitore del Vitulano scomparso qualche settimana fa, ‘Crederci, combattere e non arrendersi mai’. Penso che per fare bene si debba creare un gruppo molto coeso, perche sarà un campionato molto difficile. Ci sono squadre forti, noi dobbiamo fare il nostro cammino senza porci obiettivi ma consapevoli che potremo giocarcela con tutti”.
“Il mio compito – continua Matarazzo – è far capire ai giovani cosa significa giocare per il proprio paese e sopratutto per Vitulano. Per questo paese, per la gente che ci segue vuol dire tanto, perche è una piazza che vive di calcio e quindi devono capire che la maglia che indossiamo è davvero pesante. Vorrei che il pubblico sia più vicino alla squadra sopratutto nei momenti difficili, penso che con il loro supporto potremo disputare un buon campionato, sempre con sacrificio e con voglia di sudare per la maglia. Spero tanto di dare una grande mano alla squadra e voglio sopratutto che si crei un gruppo che vada coeso per la stessa strada. Infine voglio augurare un in bocca a lupo al mister Antonio De Maria e al nuovo presidente Maurizio De Filippo”.
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