Napoli – Il centro storico di Napoli sempre più ridotto a una mega-pizzeria a cielo aperto, scatta l’ennesimo blitz della Municipale. Il bilancio dell’ultima operazione messa a segno dai caschi bianchi è quantomai pesante, con oltre trenta locali multati per occupazione di suolo pubblico e multe elevate per un ammontare di quasi 300mila euro. Nel mirino degli agenti sono finite attività di ristorazione, alcune anche molto note nel panorama locale, che avevano di fatto privatizzato intere strade o porzioni di marciapiedi e passaggi pedonali.
L’intensa attività di controllo del territorio è stata ancora una volta condotta dagli agenti della polizia locale dell’unità operativa Vomero diretta dal capitano Gaetano Frattini, i quali hanno pattugliato fino a tarda notte la cosiddetta zona di Spaccanapoli, ovvero il Decumano Inferiore. Gli agenti hanno controllato le numerose attività commerciali e pubblici esercizi presenti in via Domenico Capitelli, piazza del Gesù Nuovo, via Benedetto Croce, piazza San Domenico Maggiore, piazzetta Nilo, via San Biagio dei Librai, fino ad arrivare a via Duomo. Sono stati controllati 62 pubblici esercizi a cui sono state contestate numerose infrazioni amministrative, nella maggioranza dei casi la violazione del Codice della strada per l’occupazione abusiva di suolo pubblico, numerose anche le infrazioni elevate per la mancanza di autorizzazione amministrativa per l’installazione delle tabelle pubblicitarie e le segnalazione al Servizio Condono edile e antiabusivismo del Comune di Napoli per l’installazione delle tende sprovviste di autorizzazione.
I NOMI – Tra le attività che hanno ricevuto la poco gradita contravvenzione della Municipale si registrano, tra le altre: Pizzeria Costa, Bar Mexico, Pan’e Muzzarell’, Caffè Moscati, Pizzeria Annarè, Casa Infante, Passione di Sofia, ristorante Jamon, Palazzo Petrucci, Gran Caffè Neapoli, Bar Decumano, Carraturo, Il Mantegno, Bar Nilo, Tarallifficio Leopoldo, Pizzeria Vesi, Ristorante il Cerriglio, Wine Caffè, ’O Cuoppo, trattoria Don Vincenzo, Ristorante di Rosa, Pizzeria Spaccanapoli, Pizzeria Imperatore, Il figlio del Presidente, Bar Parthenope e Coffee Time.
Sono state contestate 33 infrazioni per occupazione abusiva di suolo pubblico o perché eccedevano rispetto al titolo concessorio per un totale complessivo di 280 metri quadrati. Sono state inoltre elevate dieci contravvenzioni perché sono state riscontrate attività di ristorazione addirittura sprovviste di autorizzazione amministrativa e sanitaria. A 24 esercizi veniva contestata l’infrazione per l’installazione delle insegne pubblicitarie abusive. Due titolari sono stati sanzionati perché sprovvisti di nullaosta di impatto acustico. Mentre per altri quattro titolari veniva prodotta segnalazione agli uffici del Comune di Napoli per aver installato le tende senza autorizzazione. L’ammontare delle sanzioni è di 60.000 euro con l’ulteriore aggravio di circa 200.000 euro da parte della Cosap per quanto riguarda le occupazioni abusive. Inoltre per tutte le attività sarà effettuata la segnalazione agli uffici competenti per i successivi adempimenti dove per le attività condotte senza autorizzazione saranno emesse le ordinanze di cessazione delle stesse. Per le recidività nell’occupazione di suolo abusive riscontrate scatteranno le sanzioni accessorie delle sospensioni delle attività o sarà emessa diffida a non reiterare nell’abuso.
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