San Giorgio a Cremano (Na) – Notte di inferno a San Giorgio a Cremano, dalle fiamme scatenatesi al Parco dei Pini emerge il primo inquietante retroscena. Uno degli scooter incendiati, forse il primo al quale sono state appiccate le fiamme, appartiene al sindaco del comune vesuviano, Giorgio Zinno. Potrebbe, dunque, essersi trattato di un raid di stampo intimidatorio. Le indagini restano al momento avvolte nel massimo riserbo, ma di certo c’è che gli “007” proprio in queste ore stanno passando al setaccio l’attività amministrativa del
primo cittadino e della Giunta da lui guidata.
Intanto il sindaco Zinno commenta con queste parole quanto accaduto la notte scorsa: “Quello centrale era il mio motorino. Non abbiamo ancora risposte certe sulla dinamica e i motivi del gesto, ma una cosa è certa e deve essere chiara a chiunque. Non farò mai un passo indietro. Su nulla”. Giusto ieri pomeriggio la colazione di maggioranza in consiglio comunale, la stessa che fa capo a Zinno, aveva approvato alcune modifiche al Piano regolatore e il nuovo regolamento per la disciplina delle sale slot. Un giro di vite che potrebbe non essere andato giù a più di qualcuno. La pista investigative principale resta dunque quella che conduce a un raid diretto al primo cittadino. I proprietari degli altri veicoli coinvolti nel rogo non risultano del resto avere precedenti penali alle spalle o altre situazioni potenzialmente a rischio.
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