Poliziotto ucciso, in campo il ricordo del Rione Terra: “Era un terzino eccezionale”

Pozzuoli (Na) – In campo con impresso nel cuore il ricordo, più vivo che mai, dell’agente Pierluigi Rotta. Gli ex compagni di squadra del Rione Terra Calcio, e tutta l’attuale formazione che milita nel campionato di Promozione, in occasione del match di oggi hanno deciso di indossare una maglietta sulla quale era stampato il volto di Pierluigi Rotta, il poliziotto ucciso ieri sera nella sparatoria avvenuta all’interno della Questura di Trieste.

“Un’iniziativa – spiega il presidente del Rione Terra Sergio Di Bonito – sollecitata con vigore dai compagni di Pierluigi che lo ricordano come tutti noi come un ragazzo perbene, ineccepibile sul campo e fuori. Pierluigi – aggiunge – ha giocato con noi tra il 2011 e il 2013. Ma era stato una promessa del calcio professionistico raggiungendo anche la C2, prima che un grave infortunio ne compromettesse la carriera. Il calcio era la sua passione, ma in testa ha sempre avuto il sogno di fare il poliziotto come il papà che lavorava al commissariato di Pozzuoli”.

Prima del calcio di inizio i giocatori del team flegreo hanno osservato anche un minuto di silenzio e tutta la squadra del rione Terra ha giocato con il lutto al braccio in memoria dell’ex compagno di squadra. Rotta viene ancora oggi ricordato come un terzino molto promettente e destinato a una carriera calcistica di tutto rispetto, almeno fino a quanto quel maledetto infortunio non ne ha spezzato le ambizioni professionistiche.

Già ieri sera sulla pagina social del squadra era stato pubblico un commovente messaggio: “Non abbiamo parole. Una tragedia per l’Italia, per Pozzuoli e anche per il rione Terra Calcio. Piangiamo per la perdita di un servitore dello Stato, ma anche di un amico, uno di noi che con la sua passione ha contribuito a far crescere la nostra realtà. Il presidente Sergio Di Bonito, molto legato al padre del ragazzo, Pasquale, e alla famiglia, così come tutto lo staff societario e la squadra, partecipano al lutto cittadino e si stringono attorno alla famiglia Rotta”.