Archiviati i concitati giorni successivi alla rottura tra mister Mino Forgione e lo Sporting Pietrelcina, per la neopromossa compagine del presidente Maioli è già tempo di programmare il futuro. C’è una prima categoria alle porte, conquistata sul campo al termine di una stagione ancora una volta trionfale. Partenza in sordina, organizzazione last minute con tante incognite, poi il solito mix di ingredienti vincenti ed ecco servita un’altra promozione che ha il sapore di una grande impresa.
Tutti protagonisti, dirigenti, squadra e quel tecnico, Mino Forgione, che si è goduto un altro magic moment da attore protagonista prima di salutare tutti e lasciare vacante una panchina che sembrava per lui quasi un contratto a vita. Ed allora, via col toto nomi. Qualche pour parler, una serie di incontri ma nulla di concreto. Poi l’incontro quasi decisivo presso un noto bar locale tra i dirigenti di casa e Peppe Rivellini, pronto a rimettersi in gioco dopo un periodo sabbatico. L’accordo sarebbe quasi totale, si è parlato anche di mercato e non sono mancati i nomi di un certo calibro per puntare ad un campionato tutt’altro che da neopromossa. E considerando le risapute ambizioni del tecnico di Vitulano, c’è da credere che il Pietrelcina abbia alzato sensibilmente l’asticella puntando ad un campionato con minori sofferenze rispetto all’ultima sfortunata partecipazione alla prima. Rivellini ed il Pietrelcina si sono dati appuntamento ai prossimi giorni per mettere nero su bianco e cominciare ufficialmente a programmare la stagione appena iniziata.
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