Giugliano in Campania (Na) – Bomba ecologica e viabilità a rischio alle porte di Napoli Nord, il campo rom di Giugliano accende l’ennesimo scontro politico-amministrativo. A dare fuoco alle polveri è stavolta il sindaco di Qualiano, Raffaele de Leonardis, autore di un duro attacco rivolto all’indirizzo della Regione, rea a suo dire di non aver provveduto alla rimozione di tonnellate di rifiuti che da un momento all’altro rischiano di prendere fuoco o di invadere la sede stradale: «Come stabilito anche da una sentenza del Tar – spiega il primo cittadino – deve essere la Regione Campania a farsi carico della rimozione e dello smaltimento dei rifiuti posti nell’area che si trova all’interno del guardrail del campo rom di Giugliano. Stamattina, nonostante non sia di nostra competenza, per questioni di sicurezza e per tutelare l’incolumità dei cittadini sulla circumvallazione esterna nel tratto competente a Qualiano, quindi dopo l’entrata dello stanziamento rom, sono intervenuti gli operai della Multiservizi che, con l’ausilio dei vigili urbani di Qualiano, hanno interdetto la circolazione, per rimuovere almeno quei rifiuti che dall’interno del guardrail sono ricaduti sulla carreggiata». L’intervento è andato avanti per alcune ore e ha consentito il ritorno della situazione a alla normalità. La querelle, però, sembra essere tutt’altro che conclusa: «Confidiamo che la Regione ripulisca e bonifichi l’area all’interno del guardrail prevenendo quei roghi tossici che spesso vengono appiccati per distruggere il tal quale e che intossicano l’aria di Qualiano e dei comuni limitrofi. Gli operai della Multiservizi, dopo l’intervento al campo rom, si sono dedicati alla pulizia anche di altre zone della circumvallazione di Qualiano, rimettendo in ordine diverse aree oggetto di sversamento abusivo di rifiuti».
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