Valente mette alla porta de Magistris: «Il Pd non partecipa ad armate brancaleone»

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Napoli – La senatrice dem Valeria Valente boccia sul nascere qualsiasi ipotesi di accordo elettorale tra il Pd e Luigi de Magistris: «Il sindaco non pensi di coinvolgere il partito nelle sue armate brancaleone utili solo a restare a galla. Sgombriamo il campo da ogni tentativo di retroscena, il Pd non deve prendere in considerazione l’eventualità di partecipare al salvataggio del soldato de Magistris. L’ho già detto e lo ripeto, la troverei una scelta suicida, per la nostra città prima che per il nostro partito». 
 
Valeria Valente entra quindi nel merito della propria posizione: «Oggi il sindaco, al di là della rete di potere costruita da Palazzo San Giacomo e da Palazzo Matteotti, risulta impopolare persino nei quartieri centrali, dove la sofferenza per la sparizione dei servizi pubblici avvenuta negli ultimi anni appare un po’ meno evidente. Figuriamoci nelle periferie, sempre più abbandonate. Il compito del Pd di fronte a questa esperienza amministrativa fallimentare deve essere quello di mettere in campo un’alternativa di buon governo seria e credibile in netta discontinuità con la pessima azione del sindaco. Altre soluzioni ferragostane, frutto di tattiche politiciste, non possono essere prese seriamente in considerazione. Trasporti, rifiuti, casa, periferie, qualità dei servizi, tasse, sviluppo: sono i fallimenti che sintetizzano il malgoverno dell’amministrazione arancione inchiodandola alle sue palesi e gravi responsabilità. È urgente che il popolo della sinistra napoletana, deluso e disperso anche per responsabilità del gruppo dirigente Pd, ma vivo, ricominci a parlarsi e a mettersi in gioco».
 
A fronte di un quadro dalle tinte quantomai fosche, secondo Valente la strada da seguire resta soltanto una: «Non possiamo che relegare agli elettori di de Magistris, i pochi rimasti, l’appello a sostenere il suo progetto in vista di una sua discesa in campo alle politiche. Il Pd ha il compito di riunire il popolo della sinistra napoletana e di ricominciare a mettersi in gioco, per costruire finalmente un’alternativa in discontinuità con il cattivo governo di questi anni che ha messo la città in ginocchio da tanti punti di vista a partire dalla qualità della vita e dalla qualità dei servizi offerti ai cittadini».
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