Benevento – Doveva lavorare come cameriera in un ristorante di Pietraroja, insieme alla sorellina di 16 anni. Ma presentatasi all’appuntamento di lavoro, si è ritrovata fuori dal locale. “Non mi hanno fatto lavorare perché sono nera”. A denunciarlo è Lina Simons, 19 anni. Una ragazza afro-italiana, nata e cresciuta nel nostro Paese, figlia di padre italiano e madre nigeriana. E che ha subito raccontato con un video su facebook – ripreso e rilanciato da Repubblica Tv – quanto accaduto. “Io sono abituata a cose del genere e non dovrei, ma vedere mia sorella piangere per colpa del razzzismo…wow…non ce la faccio”. Sarebbe stata una donna, forse la moglie del titolare, a ‘bocciare’ la sua candidatura. “La signora – racconta poi Lina – si è scusata, ma non rimuovo il video. E’ davvero stato un episodio molto triste e cose così non devono più accadere”. La redazione di Anteprima 24 ha contattato il ristorante in questione il cui titolare ha fornito una versione differente rispetto a quella testimoniata dalla ragazza: “Il razzismo non c’entra. La ragazza non mi sembrava competente e il lavoro era troppo pesante per lei (vice chef, ndr)”. Nessuna scortesia, poi, da parte della donna presente in sala nei confronti di Lina: “Non è vero, nessun insulto”.
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